L’avventura della permanenza

La poesia di Milo De Angelis

Informazioni
A cura di: Alberto Russo Previtali; Jean Nimis

Collana: Eterotopie
2020, 220 pp.
ISBN: 9788857561035
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Sinossi

L’opera di Milo De Angelis è una delle più significative della poesia europea contemporanea. Fin dall’inizio, essa è stata animata da un ritorno deciso alle ragioni più profonde del poetico, al di là degli sperimentalismi avanguardistici. La sua forza risiede innanzitutto nell’esplorazione agonistica delle relazioni che si stabiliscono tra le dimensioni più intime del vissuto soggettivo. Questa raccolta di saggi offre un’analisi degli aspetti centrali di tale esplorazione: l’immersione nei desideri e nel ricordo, il confronto con la tradizione letteraria, l’apertura alle corrispondenze tra gli elementi del reale; dalle contingenze dello spazio urbano alle forze cosmiche, attraverso le vertigini del senso e della traduzione, nell’inesauribilità della somiglianza. Il volume delinea così un profi lo critico generale della poesia di De Angelis, soffermandosi su ciò che, in essa, vi è di più peculiare e decisivo: l’esposizione alle relazioni fondanti, chiamata dal poeta “l’avventura della permanenza”.

Alberto Russo Previtali è critico letterario. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica all’Université de Lorraine e all’Università degli Studi di Milano ed è membro associato dell’équipe di ricerca “Il Laboratorio” dell’Università di Tolosa “Jean Jaurès”. È autore di due monografie sulla poesia di Andrea Zanzotto: Il destinatario nascosto. Lettore e paratesto nell’opera di Andrea Zanzotto (2018) e Zanzotto/Lacan. L’impossibile e il dire (2019). Ha inoltre curato l’edizione del saggio Antonin Artaud. Realtà e poesia (2011) di Pierre Bruno e del volume Lo straniero, il nome dell’uomo. Psicoanalisi e forme dell’alterità (con Giancarlo Ricci, 2016).

Jean Nimis è professore associato di Letteratura italiana all’Università di Tolosa “Jean Jaurès”. Tra le sue pubblicazioni: “Un processus de verbalisation du monde”. Perspectives du sujet lyrique dans la poésie d’Andrea Zanzotto (2006) e Textes programmatiques de la littérature italienne du XVIIIe siècle (con Evelyne Donnarel e Francesca Pistre, 2017). Ha curato inoltre i volumi Stefano D’Arrigo: un (anti)classico del Novecento? (2013) e La Nouvelle en Europe. Destins croisés d’un genre au XXe siècle (et al., 2014).