Che cos’è, esattamente, la «cultura»? Il termine cultura ha conosciuto, negli ultimi anni, una diffusione esponenziale, uscendo dall’ambito accademico e contagiando il dibattito pubblico, che proprio sulle questioni relative ai temi delle identità collettive e delle presunte frizioni tra «culture» si infiamma. Più che una ricognizione storica del termine, si tratta di ripensare la legittimità del suo uso, considerando che eminenti filosofi del Novecento (Heidegger, Adorno e Derrida, per citarne alcuni) hanno criticato la sua tenuta semantica. Al centro del lavoro sta la figura di Hölderlin, che più di tutti ha pensato la questione del rapporto tra cultura, terra e spirito. In un’epoca nella quale le decostruzioni delle identità e le pressioni di culture «altre» ne mettono in crisi ogni declinazione monolitica, il primo passo da compiere è quello di chiedersi che cosa questo termine significhi. È probabile che il primo gesto pienamente «culturale» sia quello di chiedersi che cosa sia la cultura.
Pier Alberto Porceddu Cilione è assegnista di Ricerca in Filosofia. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Verona e la Freie Universität di Berlino. Ha compiuto studi musicali. Collabora con la cattedra di Estetica dell’Università di Verona. Si occupa di Estetica, di Filosofia dell’Arte e della Musica, di Filosofia della Cultura e di Teoria della Traduzione.
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