La trasmissione del testo poetico in Cina e in Giappone

Informazioni
A cura di: Barbara Bisetto; Andrea Maurizi

Collana: Eterotopie
2018, 236 pp.
ISBN: 9788857552262
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Sinossi

Il volume raccoglie i saggi elaborati da un gruppo di studiosi di letteratura cinese e giapponese provenienti da vari atenei italiani sul ruolo di mediazione e rimodulazione dei canoni linguistico-letterari svolto da antologie e commentari poetici nei sistemi letterari di Cina e Giappone premoderni. Le opere analizzate all’interno dei singoli studi comprendono testi noti e meno noti della tradizione critico-letteraria delle due aree geografico-culturali di riferimento e abbracciano un arco temporale che si estende dal VI secolo d.C. ai primi anni del XIV sec. In ambito cinese, i saggi prendono in esame le opere Wen xin diao long (A.C. Lavagnino), Wenxuan e Yutai xinyong (G. Baccini) e Du lu? yanyi (B. Bisetto), mentre in ambito giapponese sono analizzate le opere Man’y?sh? (M.C. Migliore), Bunka sh?reish? (F. Fraccaro), Ise monogatari (A. Maurizi) e Genji monogatari (I. Sagiyama).
I saggi qui raccolti elaborano le sollecitazioni preliminari emerse nel corso di una giornata di studi svoltasi presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-Bicocca nell’ambito di un progetto di ricerca intitolato Mediazioni e rimodulazioni del “classico”: antologie e commentari nei sistemi letterari di Cina e Giappone premoderni, diretto da Barbara Bisetto, con la partecipazione di Andrea Maurizi, e finanziato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Barbara Bisetto insegna Lingua e letteratura cinese premoderna presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona. Ha pubblicato numerosi saggi dedicati alla narrativa cinese del periodo tardo imperiale e ha curato l’edizione di una selezione di racconti in lingua letteraria di epoca Tang (Il laccio scarlatto, 2010). Accanto agli studi sulla tradizione narrativa premoderna, si interessa delle pratiche di trasmissione e di appropriazione dei testi letterari, anche in prospettiva traduttiva, in particolare nell’ambito della letteratura di commentario e delle raccolte antologiche ed enciclopediche.

Andrea Maurizi insegna Lingua e letteratura giapponese all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha pubblicato numerosi saggi dedicati alla letteratura giapponese premoderna e tradotto diverse opere classiche, tra cui Storia di Ochikubo (1992), Storia del Secondo Consigliere di Hamamatsu (2008), Wakanr?eish?. Raccolta di poesie giapponesi e cinesi da intonare (con I. Sagiyama, 2016) e I racconti di Ise (2018).