Jean Baudrillard

Lo specchio della produzione

Critica dell’industria del desiderio

Informazioni
Introduzione di: Maurizio Ferraris
Postfazione di: Maurizio Ferraris

Collana: Eterotopie
2020, 146 pp.
ISBN: 9788857564203
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Sinossi

Già negli anni Sessanta del Novecento Jean Baudrillard scrive alcuni testi di critica della società dei consumi, e lo fa in una prospettiva di marxismo eretico che prende le mosse sia da Henri Lefebvre sia da Guy Debord e dai situazionisti. Il suo intento fin dai primi lavori è allargare il raggio d’applicazione della critica dell’economia politica di Marx agli effetti sociali della circolazione delle merci. Baudrillard mira a trascendere la produzione e lo scambio economico delle merci, inserendo a pieno titolo nella produzione stessa ambiti invece considerati da Marx come residuali o sovrastrutturali, quali la cultura, l’informazione, la sessualità. E ciò perché tali ambiti, acquisiti nel ciclo della valorizzazione del capitale, rendono immediatamente produttivo anche il consumo. 
In questa logica, Lo specchio della produzione ipotizza una forma/segno che identifica la stessa forma/merce e che è ancor più influente nella determinazione del valore rispetto al mero calcolo del costo economico dato dal rapporto tra salario, prezzo e profitto. Alla critica della forma/merce Baudrillard intende sostituire una critica dell’economia politica del segno e della sua espressione suprema, il valore/desiderio, che si presenta come variabile indipendente dalla produzione e come il sistema che sussume ogni possibilità di radicale rottura con il sistema nel suo complesso. 

Jean Baudrillard (Reims 1929 - Parigi 2007) è stato un sociologo e filosofo francese. Autore di oltre cinquanta libri, è uno dei più influenti pensatori contemporanei e il suo pensiero ha segnato la vita e il dibattito intellettuali del nostro tempo. Tra le sue opere ricordiamo: Lo scambio simbolico e la morte (1979); Il delitto perfetto (1996); Simulacri e impostura (2008). Mimesis ha pubblicato: L’agonia del potere (2008); Cyberfilosofia (2010); Per una critica dell’economia politica del segno (2012); All’ombra delle maggioranze silenziose (2019).

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