L’autore di questo libro è uno storico della letteratura, non uno psicoanalista. Ha quindi compiuto le sue analisi della poesia pascoliana, e in particolare delle liriche più significative, usando gli strumenti propri della critica letteraria. Ha però cercato di ampliare l’ambito della sua indagine con frequenti e sostanziosi riferimenti alle teorie di Matte Blanco e soprattutto di Freud. Ne è derivata una “storia” della poesia del Pascoli che ne mette in luce, insieme con fondamentali coerenze e “incoerenze” tematiche e stilistiche, alcuni aspetti essenziali del tutto nuovi.
Fausto Curi, allievo di Luciano Anceschi e membro del Gruppo 63, è attualmente professore emerito di Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Bologna. Dirige, per il Mucchi di Modena, la rivista di letteratura “Poetiche” e, per Mimesis, la collana di critica e storiografia letteraria I sensi del testo. Fra le sue opere più recenti Il corpo di Dafne. Variazioni e metamorfosi del soggetto nella poesia moderna (Mimesis, Milano-Udine 2011); Struttura del risveglio. Sade, Benjamin, Sanguineti. Teoria e modi della modernità letteraria (Mimesis, Milano-Udine 2013); Piccola storia delle avanguardie da Baudelaire al Gruppo 63 (Modena 2013); Il critico stratega e la Nuova Avanguardia. Luciano Anceschi, i Novissimi, il Gruppo 63 (Mimesis, Milano-Udine 2014).
ISBN | 978-88-5752-963-9 |
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Pagine | 172 |
Data di pubblicazione | 2015 |
Autore | Fausto Curi |
Collana | I sensi del testo |
Brand | ![]() |
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Cecilia Bello - L'immaginazione, febbraio 2017
"Su Fausto Curi, su Pascoli e l'inconscio di Curi"
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