Un Prometeo male incatenato

Gian Pietro Lucini, le opere, le carte

Informazioni
A cura di: Marco Berisso; Livia Cavaglieri; Manuela Manfredini

Collana: I sensi del testo
2017, 280 pp.
ISBN: 9788857541075
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Sinossi

Nel gennaio del 1914, qualche mese prima di morire, Gian Pietro Lucini confessò di avere in sé un “Prometeo male incatenato”, cui la sua opera era idealmente dedicata. Mito dell’antiveggenza e dell’assalto al cielo, Prometeo incarna bene, in emblema, la produzione luciniana, caratterizzata dal rovello perpetuo di progetti concepiti, modificati, abortiti, ma anche felicemente e pienamente realizzati.
Presentate in diverse occasioni, a Genova, tra il 2015 e il 2016, nell’ambito del progetto di ricerca Per una nuova lettura dell’opera di Gian Pietro Lucini, le indagini raccolte in questo volume muovono da un confronto serrato con l’opera e le carte d’archivio dello scrittore lariano, per approdare alla definizione di nuove e coerenti piste di ricerca. Dai saggi di Marco Berisso, Livia Cavaglieri, Lia Raffaella Cresci, Fausto Curi, Pier Luigi Ferro, Manuela Manfredini, Francesco Muzzioli, Gian Luca Picconi, Francesco Sberlati, Erminio Risso, Fabio Romanini e Franco Vazzoler emerge uno scrittore dal profilo complesso e multiforme, inquieto e fremente, ma anche razionale e analitico, che ha saputo oltrepassare la consuetudine.

Marco Berisso insegna Filologia italiana all’Università di Genova. Si occupa di poesia italiana due-trecentesca e della produzione letteraria dell’Otto e Novecento.

Livia Cavaglieri insegna Storia del teatro e dello spettacolo e Organizzazione ed economia dello spettacolo dal vivo all’Università di Genova. Si occupa di teatro del XIX e XX secolo.

Manuela Manfredini insegna Linguistica italiana all’Università di Genova. Si occupa di lingua letteraria otto-novecentesca e di lingua italiana contemporanea.

Recensioni

Guido Caserza - Il Mattino, 28 settembre 2017
"Lucini, un eccentrico poligrafo tra versi, romanzi e saggi critici"
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