Alessandro Costazza
Ladri di identità
Dalla falsa testimonianza alla testimonianza come finzione nella letteratura tedesca della Shoah
Alessandro Costazza
Ladri di identità
Dalla falsa testimonianza alla testimonianza come finzione nella letteratura tedesca della Shoah
Il tema delle analisi contenute in questo volume è costituito dal delicato e complesso rapporto tra la finzionalità della testimonianza e la testimonialità della finzione letteraria. Le opere prese in considerazione sono in due casi testimonianze – vere o false – della Shoah, e in altri tre casi romanzi, vale a dire finzioni dichiarate sulla Shoah. Quattro di queste opere furono al centro di veri e propri scandali letterari, che fecero molto scalpore e occuparono a lungo le pagine culturali dei giornali e la critica internazionale. Il filo rosso che unisce queste opere è rappresentato dal furto d’identità e quindi dalla falsa testimonianza: in due casi l’argomento è oggetto della rappresentazione letteraria (La tela, di Benjamin Stein e Il nazista e il barbiere, di Edgar Hilsenrath), mentre in altre due occasioni è l’autore stesso a essersi appropriato attraverso la scrittura di un’identità non sua (Frantumi, di Binjamin Wilkomirski e La tana di fango, di Wolfgang Koeppen).
Alessandro Costazza, professore ordinario di Letteratura tedesca presso l’Università Statale di Milano, ha pubblicato studi sull’estetica del Settecento in Germania e in Italia, sulla teoria della traduzione, sulla letteratura sudtirolese del dopoguerra e sul rapporto tra letteratura efi losofia. Da molti anni si occupa della rappresentazione letteraria della Shoah e su questo tema ha organizzato nel 2005 un convegno interdisciplinare, i cui atti sono stati pubblicati lo stesso anno con il titolo Rappresentare la Shoah.
Serena Grazzini - Studi germanici, 15/16 (2019)
'Osservatorio critico della germanistica'
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Giovanni Accardo - Alto Adige, 26 gennaio 2019
"Letteratura e societa? tedesche hanno fatto i conti con l'orrore"
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