“Nicla Vassallo scrive poesie con un cervello così acuminato da perforare il cuore.”
Vittorio Lingiardi
“Il cuore ormai sbiancato, svuotato, dall’impossibile ‘oltre’ che lo chiama: così vacilla la mente quando cerca nel passato un desiderio ormai senza nome. Le donzelle con i loro mille aggettivi non spalancano la realtà, esiliano l’io dall’io, nel dolore. Ma più forte infine è l’ironia della mente metafisica, donzella intelligente ed eclettica.”
Liliana Rampello
“Ogni donna amata, qui, è un luogo fisico in un tempo dell’anima. Lei la chiama ‘donzella’, ma non per questo fa meno male. Arriva potente, struggente e reale, come il canto a Ulisse. Solo che Nicla è il mare.”
Francesca Vecchioni
La storia di Cantuccio e Taglierino traduce Rinconete y Cortadillo, una delle più ardite e gustose fra le Novelas ejemplares di Cervantes. L’introduzione sottolinea la dimensione descrittiva del testo in relazione alla malavita sivigliana tra i secoli XVI e XVII. L’autore conosceva bene il fenomeno, anche per precise circostanze biografiche. Si legge sulla lapide collocata in calle Sierpes nel 1905: «tra le mura di questo edificio, un tempo Carcere Reale…
... Per saperne di piùL’ironia pervade tutto il tessuto del romanzo, costruito su una costante contrapposizione fra eroismi e miserie, ideali e banalità della vita quotidiana. Anche le impennate ideali del protagonista non mancano di avere esiti grotteschi: un ironico destino sembra perseguitarlo. Quest’amara constatazione egli finisce per attribuirla a un karma negativo, a cui trova conforto nelle filosofie orientali.
... Per saperne di piùQuella umana è l’unica intelligenza dell’universo? La professoressa californiana Rosa Rogers lo sostiene a Canberra, in Australia, citando il principio antropico. Trent’anni prima Miloš Ostojić le aveva svelato il significato dell’immagine dell’elefante meridionale che 35.000 anni fa popolava Europa e Asia Minore: è il caposaldo della memoria collettiva che innerva il progredire dell’intelligenza naturale.
... Per saperne di piùQuesto libro non è una raccolta di racconti ma un viaggio di e nella vita con le sue scansioni, i suoi sprofondamenti, le sue vertiginose ascensioni. Suddiviso in quattro sezioni collegate tra loro come da un filo invisibile, attraversa e unisce nella stessa tensione umani e non umani, natura e visione, rendendoci partecipi, sin dalle prime battute, di un cammino corale di consapevolezza e di affrancamento.
... Per saperne di più6 agosto 1942 – Nella magnifica villa, fatta costruire nella zona più panoramica di Viareggio da sua madre Sara de Rothschild, il barone Alberto Franchetti, noto compositore amico di D’Annunzio, Puccini e Mascagni, riceve la visita della nuora e dei nipoti. Ella è la vedova dell’esploratore Raimondo Franchetti, morto in un incidente aereo nel cielo del Cairo il 7 agosto 1935.
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