I «bagliori degli spigoli»

Giovanni Raboni tra modernismo e fenomenologia

Informazioni
Postfazione di: Dino Gavinelli
Note di: Rodolfo Zucco

Collana: Punti di vista
2020, 218 pp.
ISBN: 9788857567389
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Sinossi

Sapevamo poco degli esordi di Giovanni Raboni. I primi passi del poeta, già alquanto maturi e ‘a fuoco’, vengono finalmente ricostruiti grazie al ritrovamento e all’analisi di due raccolte risalenti ai primi anni Cinquanta, rimaste inedite. Muovendo da qui l’indagine si rivolge alla scrittura poetica raboniana del trentennio 1950-1980, i cui modelli letterari e i presupposti intellettuali sono riconosciuti, rispettivamente, nel modernismo europeo (Pound, Eliot, Rilke, Auden, insieme al “capostipite” Baudelaire) e nella fenomenologia husserliana, recepita grazie alla mediazione di Enzo Paci. Dell’approccio fenomenologico è messo in luce il ruolo fondativo anche nello sterminato lavoro critico raboniano. Nel corso degli anni Ottanta, l’accelerazione consumista dell’epoca cosiddetta postmoderna ha irrigidito Raboni in posture di resistenza: anche di queste vengono decifrati i robusti effetti nei suoi versi e nelle sue perlustrazioni critiche.

Luca Daino è docente di Letteratura e cultura nell’Italia contemporanea presso l’Università Statale di Milano. Si è occupato di poesia italiana del Novecento (in particolare di Franco Fortini), di narrativa contemporanea e della raffigurazione di Milano nei romanzi e nei racconti di Bianciardi, Buzzati, Marotta, Simonetta, Tadini e Testori.

Recensioni

Robinson (La Repubblica), 30/10/2021
Giovanni Raboni Bagliori quotidiani
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Paolo Di Stefano, Corriere della Sera, 17 maggio 2021
"Caro Raboni, cosi? non va"
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Massimo Natale, Alias Domenica (Il Manifesto), 25 aprile 2021
"Poesia, amici e impegno"
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