È […] nel silenzio e dal silenzio che l’io, il mondo e la parola emergono, tra loro originariamente uniti. Così come il mondo non è mai davanti a me, ma sempre mi circonda e mi attraversa, così come non faccio che vedere il mondo provenendo dal cuore del mondo, altrettanto accade alla parola. Essa non parla se non dal silenzio del mondo e del silenzio del mondo: quel silenzio che la parola custodisce e reca in sé; quel silenzio che è così raro e difficile saper ascoltare. Sembra allora giusto dire che la virtù prima del filosofo non è la parola, bensì l’ascolto, non è la ragione espressa, ma la domanda silenziosa con il suo carico di angoscia e di stupore.
Carlo Sini ha insegnato Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano per più di trent’anni. Accademico dei Lincei e membro dell’Institut International de Philosophie di Parigi, ha tenuto conferenze e seminari negli Stati Uniti e in Canada, in America Latina e in vari paesi europei. Tra le sue ultime pubblicazioni: Eracle al bivio. Semiotica e filosofia (Torino 2007), Da parte a parte. Apologia del relativo (Pisa 2008), L’uomo, la macchina, l’automa: lavoro e conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto (Torino 2009), Etica della scrittura (Mimesis, Milano 2009), Scrivere il silenzio: Wittgenstein e il problema del linguaggio (Roma 2013).
ISBN | 978-88-5751-597-7 |
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Pagine | 46 |
Data di pubblicazione | 2013 |
Autore | Carlo Sini |
Collana | Accademia del silenzio |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |