Angela Palermo

Psicoanalisi immaginaria di Frida Kahlo

Informazioni
Collana: Frontiere della psiche
2016, 188 pp.
ISBN: 9788857535289
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Sinossi

La grande pittrice messicana Frida Kahlo è divenuta nel tempo un’icona femminile nota in tutto il mondo anche per le sue peculiari e anticonvenzionali particolarità espressive. La sua vita appassionata, tragica, romantica, affascina da molti punti di vista: artistici, letterari, politici, sociologici, estetici, e si presta anche ad una lettura psicobiografica. Infatti Frida è stata segnata da una serie di traumi fisici e psichici che hanno ripetutamente messo a repentaglio la sua identità, dissociandola e ricomponendola in forme contraddittorie. L’amore romantico per il grande muralista Diego Rivera e le numerose altre relazioni amorose con uomini e donne, talora celebri, hanno rappresentato fattori di ricompattamento dopo ogni crisi post-traumatica. tuttavia, è stato soprattutto il talento artistico e letterario che, fin dall’epoca dell’allettamento forzato dopo il gravissimo incidente, le ha consentito di conservare nella sua piena integrità il suo nucleo identitario narrativo, rendendo possibile ai posteri una approfondita conoscenza del suo percorso mentale. Sia gli autoritratti, continue varianti seriali, istantanee dell’immagine di Sé, che i suoi diari e le sue lettere d’amore, descrivono le sue principali esperienze ed i vissuti connessi con un linguaggio caratteristico che amalgama continuamente elementi consci ed inconsci, in una sintesi inconfondibile e ben interpretabile secondo i dettami della logica bivalente. Gli autori ripercorrono la storia di Frida in quanto prototipo di un’esistenza e di una mente femminile eccezionalmente dotata, che ha lottato per tutta la vita con ogni mezzo per il mantenimento della propria identità, nonostante il prezzo delle numerose crisi psichiche e la serie di disturbi fisici, nel tempo sempre più invalidanti, che l’hanno condotta ad una morte prematura.

Riccardo Dalle Luche, medico, psichiatra, psicoterapeuta fenomenologico-dinamico, lavora nel servizio pubblico della Toscana e insegna alla Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Pisa. Ha pubblicato numerosi saggi di psichiatria clinica di psicopatologia e di psicoanalisi del cinema su riviste nazionali e internazionali ed alcuni volumi tra i quali Il paradiso e la noia (con C. Maggini, Torino, 1991), L’ambivalenza e l’ambiguità nelle rotture affettive (con S. Bertacca, Milano, 2006), Vero come la finzione (a cura di M. Balestrieri, Milano 2009), Adolf Hitler: analisi di una mente criminale (con L. Petrini, Milano, 2012, ebook, 2° ed. 2015), I registi della mente (a cura di I. Senatore, Alessandria, 2015), L’altra Marilyn: Psichiatria e psicoanalisi di un cold case (con L. Dell’Osso, Firenze 2016).

Angela Palermo, dottore di ricerca in Filosofia. Ricercatore associato presso il laboratorio di “Logiques de l’agir” dell’Università di Besançon (Francia). Docente di filosofia e storia nei licei italiani. Ha pubblicato alcuni articoli su riviste italiane e internazionali; i suoi interessi principali sono la storia della logica, la filosofia del linguaggio e la teoria della probabilità. 

Recensioni

Barbara Berti - La Nazione (ediz. Firenze), 11 gennaio 2019
"Danza emergente"
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Valeria Merlini - panorama.it, 1 febbraio 2018
"Frida Khalo e libri che la raccontano"
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