La filosofia tradizionale, dichiara Boris Groys in questo intenso nuovo lavoro, promette di soddisfare il desiderio di conoscenza. Ma qual è la struttura che connette conoscenza e filosofia entrambe e insieme? Che cosa motiva davvero un progetto filosofico? L’antifilosofia nelle sue varie forme è diretta non contro questa o quella particolare filosofia, ma contro il progetto filosofico in quanto tale. Tale progetto è ora interpretato come sintomo di frustrazione, perdita di vera vitalità e come prodotto di una società ingiusta. Alla domanda perché l’uomo di questo tempo desideri ancora la filosofia non si può più a lungo rispondere con la teoria, ma piuttosto con un appello scaturito dalla vita concreta e con un comando rivolto a se stessi: vivi pericolosamente! Cambia il mondo! Pensa rizomaticamente! E allora, così, tu potrai conoscere. In questo libro Groys trova risposte inaspettate, e in particolare nel Novecento, in Bachtin, Benjamin, Derrida, Heidegger, Junger, Kierkegaard, Kojève, Nietzsche, McLuhan qui convocati per introdurre il lettore all’antifilosofia.
Boris Groys è Professore alla New York University. è uno dei più notevoli filosofi e commentatori d’arte sulla scena globale. Tra i suoi libri tradotti in Italia: Art Power; Post Scriptum comunista; Il sospetto; Il capitalismo divino.
ISBN | 978-88-5751-105-4 |
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Pagine | 214 |
Data di pubblicazione | 2013 |
Autore | Boris Groys |
A cura di | Paolo Perticari |
Traduzione di | Stefano Franchini |
Collana | Impronte |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |