Perché proporre un nuovo galateo per i rapporti tra donne e uomini? Perché proporre un testo che nel suo titolo sembra evocare qualcosa di così inattuale e superato dai tempi in cui viviamo? Perché crediamo che suggerire comportamenti e pratiche di buone maniere abbia il senso di indicare quali sono le aree di attenzione sociale in questo momento storico, individuarne le problematicità, le paure e le ansie, ma anche le ricerche e le conquiste, rendendo più condivise le comunicazioni e interazioni tra persone, adeguandole ai mutamenti attraverso nuove prassi e linguaggi. Queste considerazioni motivano la scelta di scrivere un libro che registri il mutamento avvenuto nei rapporti tra donne e uomini – a partire dal lavoro che le donne hanno fatto su di sé – e tenti di rispondere alla necessità di individuare nuovi modi dello stare nel mondo insieme, nei luoghi, nelle situazioni quotidiane e continue che i due sessi condividono. Nei periodi in cui le trasformazioni appaiono accelerare e i timori e le incertezze aumentano, poiché sembrano mancare i tradizionali riferimenti sociali, si sentono minacciate o disorientate le singole soggettività e i segnali comunicativi sembrano confusi, occorre ripercorrere i significati del proprio essere nel mondo, dell’esservi in relazione con altri e altre, per imparare che senso abbia per ognuno il divenire donna o uomo nel contemporaneo. Per imparare che senso abbia, ora, costruire nuove relazioni tra i due sessi. Negli incontri nuovi tra donne e uomini, nelle continue occasioni che si propongono, moltiplicate rispetto al passato, ciascuno e ciascuna può apprendere non solo il riconoscimento dell’alterità ma anche il continuo divenire e mutare della propria soggettività individuale: una guida che accompagni questo reciproco riconoscimento può aiutare ad accettarlo e ad apprezzarlo, muovendosi dentro il cambiamento con minori paure, sapendo che il disorientamento non è solo il proprio, ma riguarda tutti e tutte ed è un passaggio non solo inevitabile, ma anche positivo, perché può forse proporre nuove forme di convivenza – migliori rispetto al passato – tra donne e uomini.
Barbara Mapelli da anni si occupa di educazione, con particolare attenzione alle culture di genere. Già membro del Comitato pari opportunità del Ministero della Pubblica Istruzione e consulente presso il Ministero delle Pari Opportunità, ha insegnato Pedagogia delle differenze di genere presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra le ultime pubblicazioni: Dopo la solitudine (Milano 2007); Soggetti di storie (Milano 2008), Sette vite come i gatti. Generazioni, pensieri e storie di donne nel contemporaneo (Milano 2010), Silenzi. Non detti, reticenze e assenze di (tra) donne e uomini (Roma 2012), Infiniti amori (Roma 2013).
Sottotitolo | Nuove adultità nel contemporaneo |
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ISBN | 978-88-5752-704-8 |
Pagine | 202 |
Data di pubblicazione | 2014 |
Autore | Barbara Mapelli |
Collana | Nuove adultità |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |