C’è un profondo movimento di corrispondenze tra ciò che può accadere nella stanza d’analisi e le dinamiche della creatività: l’umano bisogno di esprimersi, di riconoscersi, di essere riconosciuti. L’autore ci accompagna nell’intensa relazione analitica con una sua paziente, Giulia, tra note doloranti e aperture di speranza di una musica a due. Si dà vita a una danza che dalla diagnosi di schizofrenia si apre alla possibilità di sentirsi nel mondo con uno sguardo rinnovato. Attraverso riferimenti culturali ampi – dalle psicologie del profondo alle arti del Novecento, dalle neuroscienze alla filosofia – le parole del testo s’intrecciano a immagini che fanno sentire il corpo della relazione tra mondo interno e mondo esterno, tra sé e l’altro: la poesia, la pittura, il Gioco della Sabbia, i linguaggi e i silenzi che danno voce all’esprimibile e all’inesprimibile. Entrando in quella stanza d’analisi, sentiamo appartenenza a qualcosa di profondamente umano che riguarda ognuno di noi.
Ivan Paterlini è psicologo clinico, psicoterapeuta e psicoanalista specializzato in psicologia analitica, analista filosofo (Sabof), membro ordinario LAI (www.lai-group.org). Lavora con adolescenti e adulti a Parma e Casalmaggiore (CR). Svolge ricerca e formazione relative alle psicodinamiche dell’adolescenza, della creazione artistica e della Sand Play Therapy. Collabora con LISTA e con Philo, Milano. Tra le sue pubblicazioni: con D. Ribola, Sguardo sulle psicodinamiche del gesto creativo. Giacometti: la distanza incolmabile (Bologna, 2013); Tipologia e cinema (Bologna, 2015). Ha scritto sulla “Rivista di Psicologia Analitica” e in Qual è il tuo mito? Mappe per il mestiere di vivere, a cura di S. Fresko e C. Mirabelli (Milano, 2016).
Sottotitolo | Il Gioco della Sabbia tra psicosi e creatività |
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ISBN | 9788857548531 |
Pagine | 112 |
Data di pubblicazione | 2018 |
Autore | Ivan Paterlini |
Collana | Philo - Pratiche filosofiche |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |