Sceneggiatura di poesia

Fra il 1954 e il 1961, quando si era ormai stabilmente trasferito dal Friuli a Roma, Pier Paolo Pasolini collaborò alla sceneggiatura di molti film; lavorò così con registi come Mario Soldati, Federico Fellini e Mauro Bolognini, prendendo parte a importanti successi di critica e pubblico, da Le notti di Cabiria a La dolce vita, da Marisa la civetta a La notte brava, dal Bell’Antonio a La giornata balorda.
Il libro ricostruisce la storia ed il contesto della sua prolifica attività di scrittore per il grande schermo, ricorrendo a nuovi documenti e a testimonianze dirette: è così offerto, per la prima volta, un ritratto organico del “Pasolini cinematografaro” prima del suo debutto alla regia con il controverso trionfo di Accattone.
Il volume, inoltre, individua un inedito del letterato, il trattamento originale per Giovani mariti, richiestogli nel 1957 da Bolognini e dal produttore Emanuele Cassuto. Per il film Pasolini vinse un premio speciale al Festival di Cannes, ma solo oggi, grazie alla sintesi poetica testimoniata dall’autografo conservato a Firenze, l’opera può essere reinserita nel suo percorso creativo negli anni compresi tra la pubblicazione di Ragazzi di vita e l’uscita di Una vita violenta.

Tommaso Mozzati è ricercatore in Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia. Collaboratore della rivista “Segnocinema”, si è occupato a più riprese dell’opera di Pier Paolo Pasolini: nel 2011 ha pubblicato in “Paragone-Arte” uno studio dedicato alle attenzioni dell’autore per i modelli scultorei, antichi e moderni, e nel 2015 ha co-curato il convegno Pier Paolo Pasolini: Image, Body, Site, organizzato in collaborazione dal Kunsthistorisches Institut in Florenz e dalla New York University nel quarto decennale dalla morte del poeta.

Paolo Lago - carmillaonline.com, 29 luglio 2017
"La sceneggiatura di poesia di Pasolini"
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