Come in un’antica scena greca, tante volte descritta nei Dialoghi di Platone, uno scienziato, un filosofo e un artista figurativo discutono insieme della Fuga per affinare la propria prospettiva sull’argomento e per sedurre il pubblico riguardo alla bontà, verità e bellezza di quanto prodotto in loro dall’esercizio della loro vocazione. Arte, scienza e filosofia perdono così la loro dimensione ‘disciplinare’ e impersonale e s’incarnano nella vicenda di vita dei dialoganti, che non solo illustrano il loro punto di vista ma partecipano con viva curiosità e interesse al racconto degli altri. Infine, in una specie di “fuori onda”, il filosofo rimedita quanto è stato discusso, ne ripercorre gli snodi, sviluppa gli impliciti, articola le connessioni. Nel ricordo di Bach, delle sue fughe “potentemente serrate” e dei suoi “preludi fantasticamente sconfinati”, la meditazione del filosofo ondeggia tra le vastità che i suoi amici gli hanno dischiuso e la sintesi che ne tenta. Conclude provvisoriamente che la scienza è una fuga dallo stupore nella spiegazione razionale; l’arte: una fuga in un rinnovato e fresco stupore; la filosofia, infine, un voler capire e lo stupore e la spiegazione razionale.
Edoardo Boncinelli, laureato in fisica all’Università di Firenze, studioso di genetica, di biologia molecolare e dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo. La sua ricerca si è intrecciata con le neuroscienze e l’indagine delle funzioni mentali superiori dell’uomo. Nel 2011 il “Corriere della sera”, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha incluso le scoperte di Boncinelli tra le dieci, prodotte dal genio degli scienziati italiani, da ricordare nella storia d’Italia.
Valerio Meattini, laureato in filosofia e storia all’Università di Pisa, è professore ordinario di Filosofia teoretica e Filosofia della mente all’Università di Bari. Studioso del mondo greco, ha dato significativi contributi alla comprensione di Platone, oltre che studi su Cartesio, Spinoza, Kant e Schopenhauer. Nell’opera, Il luogo del capire (tradotta anche in Germania) ha difeso una versione della trascendentalità della conoscenza che da tempo s’impegna a intrecciare con una interpretazione costruttiva dello scetticismo.
Ugo Nespolo, protagonista poliedrico del panorama artistico contemporaneo ha dimostrato interesse anche verso il cinema, il teatro e l’arte nel suo più ampio e multiforme ventaglio espressivo. È stato presidente del Museo nazionale del Cinema di Torino dal 2011 al 2014. Ha esposto in gallerie e musei in Italia e nel mondo. Integra la pittura e l’arte figurativa con altre discipline, lavorando su piani multipli del linguaggio artistico e culturale. È la più conosciuta espressione e la più “alta autorità” patafisica italiana. Denso e costante è il suo dialogo con la filosofia.
Sottotitolo | Assonanze e dissonanze sulla fuga |
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ISBN | 978-88-5752-848-9 |
Pagine | 96 |
Data di pubblicazione | 2015 |
Autore | Edoardo Boncinelli, Ugo Nespolo, Valerio Meattini |
Collana | Eterotopie |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |
Corrado Ocone, Il Messagero, 27 luglio 2015,
"Quella ricerca di una via di fuga tra arte e scienza"
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