Maria Pirulli
La lingua dei segni nella Vergine delle Rocce
Un’ipotesi sulla firma di Leonardo
Nel 1482 Leonardo giunse a Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro e nel corso dei primi anni soggiornò nella parrocchia di San Vincenzo in Prato, ospite della famiglia De Predis. Tra i sette fratelli De Predis c’era anche Cristoforo, eccellente miniaturista, che, nato sordo, si esprimeva per mezzo di “certi segni”.
In questo saggio la storica dell’arte Maria Pirulli torna su questo singolare rapporto e sull’influenza che la lingua dei segni ha avuto sull’opera leonardesca, con particolare riferimento a uno dei più celebri dipinti dell’artista: la Vergine delle Rocce.
Cosa si nasconde dietro la gestualità delle figure presenti nella scena raffigurata da Leonardo? Maria Pirulli ricostruisce questo straordinario e insospettabile dialogo tra arte e linguaggio.
Maria Pirulli, nata a Massafra nel 1977, si trasferisce a Milano nel 1994. Dopo la maturità classica si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera e si diploma in Arte Sacra nel 2004. In quegli anni cominciano i suoi studi sulla sordità e sulla lingua dei segni. Frequenta l’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Milano e si diploma in LIS (lingua italiana dei segni). Si è specializzata con un master universitario sulle disabilità sensoriali, ha ottenuto il diploma di Musicoterapia orchestrale e conseguito nel 2017 una seconda laurea magistrale in Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Nell’autunno 2018 è prevista per Skira la pubblicazione de L’ultimo messaggio di Leonardo, romanzo scritto a quattro mani assieme a Stefano Ferrio e liberamente ispirato a questo saggio. Ha collaborazioni in corso con enti e istituzioni per l’organizzazione e la progettazione di eventi per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci nel 2019.
Davide Lessi - La Stampa, 17 agosto 2019
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Elena Magni - Bell'Europa, agosto 2019
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Alessandra Franchini - Corriere Beauty ("Corriere della Sera"), 14 marzo 2019
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Bell'Italia, 1 gennaio 2019
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Renzo Margonari - La Nuova Cronaca di Mantova, 14 dicembre 2018
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