Lo spazio dell’infanzia

Profili, problemi, prospettive tra passato e presente

Informazioni
A cura di: Rossana Barcellona ; Teresa Sardella

Collana: Eterotopie
2020, 218 pp.
ISBN: 9788857571454
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 18,00  € 17,10
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
 Ebook - ePub/Mobi  € 13,99
Acquista da Acquista da Acquista da
Sinossi

Trattare l’infanzia implica l’assunzione della sua dimensione culturale, mutevole con il variare delle coordinate geografiche e cronologiche; e comporta anche il riconoscimento della sua connaturata fragilità biologica, che si traduce in marginalità sociale, storica e storiografica. Il volume intende individuare aree di intersezione e contiguità, come anche elementi di rottura, nel passaggio fra diverse epoche, società, mentalità, religioni, e fra diversi “spazi” non solo geografici.
La riflessione plurale cerca di cogliere la sfida che le scienze umanistiche lanciano a chi le coltiva: possono i saperi umanistici contribuire non solo alla comprensione ma anche alla gestione di questioni urgenti delle società contemporanee, come quelle generate dall’incontro fra culture e dal divario sempre più sensibile fra chi ha voce nei dibattiti pubblici (non solo scientifici) e chi non ne ha, e storicamente non ne ha mai avuta, come l’infanzia? 
Il tema dell’infanzia è declinato a partire dalla parola chiave “spazio”: lo “spazio” compare nel titolo del volume e in quelli di tutti i contributi, e può considerarsi una sorta di assunto metodologico. Lo spazio va, infatti, inteso come luogo metaforico, cioè come contenitore misurabile in termini di importanza, attenzione, cura, e interesse riservati all’infanzia nei diversi ambiti indagati.
La percezione di una labilità di lunghissima durata e l’esigenza di uno “spazio” specificamente e significativamente connotato, necessario anche come strumento cognitivo e interpretativo, accomunano la prospettiva di tutti i saggi raccolti in questo volume. 

Rossana Barcellona insegna Cristianesimo e culture del Mediterraneo e Chiese Religioni e Multiculturalismo, presso l’Università di Catania. Studia la storia del cristianesimo antico (secoli II-VI), con attenzione verso vari temi (donne e clero; cultura e religione; concili e società) e con proiezioni verso la contemporaneità (religioni e cinema; religioni e mediazione culturale). Fra le pubblicazioni sull’infanzia: La retorica dell’“Infanzia abbandonata” nel cristianesimo antico tra polemica e parenesi (2013); “Presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio”: l’infanzia di Maria nel Protovangelo di Giacomo (2020).

Teresa Sardella insegna Storia del Cristianesimo e Cristianesimo e Religioni presso l’Università di Catania. Studia temi storico-religiosi di carattere istituzionale (papato, diritto) e culturale anche in chiave antropologica (demonologia, magia, culto dei santi, agiografia siciliana). Tra le sue pubblicazioni Società Chiesa e Stato nell’età di Teoderico (1996); l’edizione italiana de I canoni dei concili della chiesa antica, con concili romani e decretali papali dei primi secoli cristiani (2008); L’anima e il corpo dei bambini. Ambigui percorsi di cristianizzazione (III-V secolo) (2017); Definire un’identità antropologica liminale (Aug. De peccatorum meritis) (2019).