Sulle soglie dell’irrappresentabile

Eccesso e tabù tra letteratura, cinema e media

Informazioni
A cura di: Giulia Depoli; Valentina Grisorio

Collana: Eterotopie
2020, 144 pp.
ISBN: 9788857565637
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Sinossi

Si presentano qui gli atti del convegno tenutosi al Collegio Ghislieri di Pavia nel maggio 2019. Otto studiosi si confrontano sul tema del tabù e dell’osceno nell’immaginario artistico fra letteratura, teatro, cinema e nuovi media. Dal medioevo romanzo al muto, dal mondo dello spettacolo a Facebook, la messa in scena dei grandi contenuti paradossalmente “irrappresentabili” (il sesso, il sacro e la morte) costituisce una questione di interesse dal punto di vista storico, culturale ma anche squisitamente estetico. Un approccio programmaticamente eclettico e diacronico porta alla luce non solo l’evoluzione di tali concetti nel tempo, ma anche le diverse sfaccettature di volta in volta implicate nell’uso che ne fanno gli artisti e nella ricezione da parte del pubblico. Alla prospettiva degli studiosi si unisce anche quella di due autori contemporanei, Patrizia Valduga e Walter Siti, tra le personalità più rilevanti del panorama italiano ma anche tra le più controverse per la loro poetica.

Giulia Depoli è stata alunna del Collegio Ghislieri e dello IUSS dal 2015 al 2018. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Pavia con una tesi su Quasimodo traduttore di Virgilio. Attualmente è studentessa del corso in Italianistica all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dove si occupa di letteratura medievale e umanistica e di fenomeni di intertestualità con l’antichità classica sotto la supervisione di Stefano Carrai.

Valentina Grisorio ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia all’Università di Pavia nel 2017; attualmente è iscritta al corso di Laurea Magistrale in Filosofia presso il medesimo ateneo. È stata alunna del Collegio Ghislieri e ha collaborato con il Collegio nell’organizzazione di alcuni eventi accademici nel campo dell’estetica e del cinema. I suoi interessi di ricerca ruotano, principalmente, intorno al rapporto tra filosofia e cinema, in particolare nelle opere di Deleuze.

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