Virus ex machina

Scritti meta-scientifici al tempo del Coronavirus

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Virus ex machina

Scritti meta-scientifici al tempo del Coronavirus

Informazioni
A cura di: Vittorio Marchis;Marco Pozzi

Collana: Eterotopie
2020, 278 pp.
ISBN: 9788857571966
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Sinossi

Mentre si avviava la quarta edizione degli “Incontri con la macchina” è scoppiata la pandemia di Covid-19. Così, agli incontri di Epistemologia della macchina – un corso trasversale della Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, frequentato da giovani appartenenti a tutte le svariate declinazioni della cultura politecnica (e non solo) – è subito apparsa all’orizzonte una nuova sfida. Come il deus ex machina della tragedia greca, infatti, anche il Coronavirus è arrivato a modificare i nostri comportamenti; ma, poiché viviamo in una società che “non può non dirsi tecnologica”, sarebbe stato un errore ritenerne le cause e gli effetti immuni da una dimensione high-tech: saremmo certamente stati diversi, ci saremmo comportati in altro modo, se fossimo vissuti senza le “macchine”. Con questa consapevolezza, tra i rigori della scienza e le fantasie più sfrenate, gli scritti qui raccolti si proiettano verso un futuro ormai prossimo.

Vittorio Marchis, ordinario di Storia della scienza e della tecnica al Politecnico di Torino, con un passato di docente e ricercatore di Ingegneria aerospaziale, ha al suo attivo alcune decine di monografie e parecchie centinaia di saggi e articoli. Autore e presentatore di rubriche radiofoniche e televisive per i canali nazionali della Rai, è stato ed è membro di diverse commissioni ministeriali, tra cui attualmente Ethics – Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR. Collabora con numerosi giornali e periodici. Da più di quindici anni svolge per il grande pubblico le sue “autopsie di macchine”, lezioni-spettacolo che narrano le storie contenute all’interno delle macchine che quotidianamente usiamo.

Marco Pozzi, dopo la laurea in Ingegneria gestionale al Politecnico di Torino, prosegue da autodidatta alla ricerca di vocazioni. Studia autonomamente filosofia e psicanalisi; studia lingue straniere, lavorando come guida turistica a Parigi nella cattedrale di Notre-Dame. Cofondatore della compagnia teatrale i Benandanti, esplora la drammaturgia scrivendo animazioni e drammi originali. In piena libertà impara dai maestri dell’arte e del pensiero, innamorandosi di ogni forma di scrittura: scrive racconti, saggi, biografie su commissione, reportage di viaggio. Appassionato di cinema e sceneggiatura, ex giocatore di basket, dall’interesse per il giornalismo e l’attualità nasce il suo Italia, thriller politico sulla storia italiana dal dopoguerra.