Etica interculturale e interreligiosa

Informazioni
A cura di: Gerardo Cunico; Elisabetta Colagrossi

Collana: L’opera comune. Pubblicazioni del Centro Studi Antonio Balletto
2017, 154 pp.
ISBN: 9788857542478
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Sinossi

Contributi di Adriano Fabris, Attilio Bruzzone, Elisabetta Colagrossi, Alessandro De Cesaris, Francesco Del Bianco, Linda Lovelli, Stefano Marabelli, Giacomo Pezzano, Sergio Racca, Anna Romani, Anna Rossella, Marta Sghirinzetti, Sofi a Vescovelli

Il presente terzo volume della collana «L’opera comune. Pubblicazioni del Centro Studi Antonio Balletto» nasce da un corso del 2015 della Scuola di Alta Formazione «Etica e società» di Albenga tenuto dal Prof. Adriano Fabris (Università di Pisa) con la partecipazione di un gruppo di giovani studiosi, i cui contributi sono qui confluiti insieme a un saggio del docente. La questione che i diversi apporti affrontano, quanto mai urgente oggi, è come si possa formare la coscienza di una convivenza civile di tutti gli individui e di tutte le comunità nel rispetto di tutte le particolarità ma anche nel loro comunicarsi pacifico e fruttuoso, nel loro confrontarsi aperto e anche critico ma costruttivo, piuttosto che aggressivo o prevaricatorio o assimilazionistico, e anche al posto di un coesistere indifferente e indiscriminatamente lassistico. Il punto nodale è il formarsi di una prospettiva universale e comune passando attraverso le particolarità culturali: come si possa camminare verso una cultura al singolare pur rimanendo sempre, inevitabilmente, nella pluralità di culture irriducibili. Si tratta infatti qui di un universale che si venga formando dal basso, nel processo della cultura che è autoformazione dell’umanità attraverso l’autoformazione dei singoli già parzialmente accomunati da lingue e forme di vita condivise; di un «comune» che si venga «accomunando», cioè rivelandosi e rendendosi comune attraverso la comunicazione reciproca paritaria, anziché imporsi (dall’alto) come «accomunante». Che l’Etica interculturale e interreligiosa costituisca un progetto indispensabile e senz’altro praticabile, pur nella sua complessità, è attestato dai percorsi illustrati e discussi nel volume.

Gerardo Cunico insegna Filosofia teoretica all’Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni, che comprendono studi sulla filosofia tedesca (Lessing, Kant, Nietzsche, Bloch e la Scuola di Francoforte), sul messianismo filosofico e sul dialogo interculturale e interreligioso, ricordiamo gli ultimi libri: Oltre Saturno (2006); Lettura di Habermas. Filosofia e religione nella società post-secolare (2009); Wege dorthin. Perspektiven des religiösen Gesprächs der Menschheit (2015). Per Mimesis dirige con Pierfrancesco Fiorato la collana «Varchi».

Elisabetta Colagrossi è dottoranda di ricerca presso il Consorzio Filosofia del Nord-Ovest (FINO). Ha pubblicato diversi saggi, tra cui ricordiamo: Nessun altro nome. Origini e natura della distinzione mosaica («Humanitas», 5/2013); Discomfort of Monotheism and Deconstruction of the Origin in Jan Assmann (in Orientierungskrise, Regensburg 2014). Di Jan Assmann ha tradotto e curato il volume-intervista Il disagio dei monoteismi (Brescia 2016), nonché il libro Religio duplex (di prossima pubblicazione).