Jerry Rubin

Quinto: Uccidi il padre e la madre

Informazioni
Prefazione di: Toni Negri

Collana: Ripensare il '68
2009, 160 pp.
ISBN: 9788884838681
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Sinossi

“Per introdurre questo libro di Jerry Rubin bisognerebbe saper tutto: dalla filosofia orientale alle più raffinate tecniche della programmazione soft. Ma questo tutto è per tutti: non importa cioè che i lettori siano esperti né della filosofia orientale né delle tecniche del soft, perché in realtà queste informazioni ci vengono passate in forma casereccia, televisiva, nashvilliana Sicché ti trovi dentro un circolo che non finisce, la sua semplicità e naturalezza sono quelle della circolazione delle merci, ti gira la testa, puoi anche vomitare. Eppure L’ambiguità non è sempre malata”. Toni Negri.

 

Ironico e sconvolgente, sovversivo e provocatorio, questo testo di commiato del guru della controcultura americana, in procinto di trasformarsi in Yuppy, giocatore di Borsa e protagonista della nuova stagione economica di Wall Street, è uno degli esiti possibili, ma non scontati, della contestazione radicale degli anni sessanta. Finito il movimento, archiviata la stagione del libero amore e della sovversione, l’autore, superati i trent’anni, doveva confrontarsi ironicamente e dolorosamente con le contraddizioni dell’età adulta. Senza per questo lasciare le armi della critica, questa volta rivolte contro il proprio ego.

 

Jerry Rubin, il più radicale profeta del movimento sovversivo e radicale della contestazione americana, scomparve nel 1994 in seguito a un incidente stradale. Fu investito da un’automobile mentre usciva dalla Borsa di Wall Street. Infatti, dal 1976, dopo la fine della guerra in Vietnam, deposti gli abiti pacifisti, era diventato un broker, trasformandosi, con una conversione a 180 gradi, da Yippie a Yuppie. Mimesis ha già pubblicato il suo Fallo!, il più sovversivo resoconto della contestazione americana degli anni sessanta.