Santina Musolino

Soggettività femminili e violenza politica

Informazioni
Prefazione di: Maria Luisa Maniscalco

Collana: Sociologie
2017, 138 pp.
ISBN: 9788857538846
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Sinossi

La ricerca propone un’analisi del fenomeno della partecipazione femminile nelle organizzazioni politiche di estrema sinistra attive in Italia durante gli anni Settanta e Ottanta soffermandosi, in particolare, sul caso delle Brigate Rosse e sulle donne che vi hanno militato. Privilegiando un approccio biografico e un livello di analisi “micro” si concentra sul processo di soggettivazione delle donne che hanno attraversato l’esperienza della lotta armata concependolo come processo in continuo divenire che, pertanto, si estende oltre il periodo della militanza politica attiva. Tale processo di soggettivazione è ricostruito attraverso il lavoro di interpretazione del variegato materiale biografico impiegato nella ricerca il quale porterà a concludere che se esiste una qualche “specificità femminile”, questa è riscontrabile – attraverso il racconto – nel modo in cui la violenza ha fatto irruzione nelle vite delle ex rivoluzionarie.

Santina Musolino è dottore di ricerca in Scienze Politiche. Attualmente collabora con la cattedra di Sociologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Roma Tre”. La sua attività di ricerca si concentra soprattutto sullo studio del rapporto tra violenza politica e genere. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Donne e Terrorismo suicida nel mondo contemporaneo: il caso delle Tigri Tamil in Sri Lanka in Donatella Pacelli (a cura di), Le guerre e i sociologi. Dal primo conflitto totale alle crisi contemporanee, Milano 2015; La setta come categoria analitica e interpretativa nello studio dei gruppi politici rivoluzionari ed estremisti in Francesco Antonelli, Valeria Rosato, Emanuele Rossi (a cura di), Il porto del disincanto. Scritti in onore di Maria Luisa Maniscalco, Milano 2015.