“Basiléia tôn ouranôn”, “regno dei cieli” non significa impero dei cieli, ma “comunità dei cieli”, nel linguaggio sacro di Israele “comunità dei giusti”. Una comunità rifiutata dalla “generazione presente” di Israele e dalle città del “secolo presente”, a...Per saperne di più
L’argomento è l’ultimo di questa generazione. Lo chiamo senza esitazione paravdosiς “consegna”, “trasmissione” del Figlio dell’adamo, a differenza, davvero incomprensibile, da come lo hanno chiamato per secoli molti fratelli, e cioè “Passione e Risurrezione” di Gesù....Per saperne di più
Per Matteo, che compila il “libro della genealogia di Gesù Cristo”, figlio di David, figlio di Abramo e lo pone in capo al suo evangelo, la generazione di Gesù, detto il Cristo, delle generazioni di Israele, è la quarantatreesima, viene dopo sette per due per tre generazioni, a partire da Abramo.
Dei cinque libretti di fatti e di parole, che vengono dopo gli inizi, e che devono ricordare i cinque libri della Tôrah di Mosè, e formano il cuore del secondo Matteo, il primo è dedicato alla Legge della generazione di Gesù Cristo.