Giovanni Leghissa

Postumani per scelta

Verso un’ecosofia dei collettivi

Informazioni
Collana: Spiritualità senza Dio?
2015, 68 pp.
ISBN: 9788857529677
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Sinossi

Il discorso contemporaneo sul postumano ormai si declina in molti modi. Da un lato, si articola a partire dalla domanda seguente: cosa significa considerare l’uomo un animale tra altri animali? Si è sviluppata in tal modo un’esperienza non solo densa di significati esistenziali, ma anche intrisa di una forte componente spirituale, che ruota attorno a una profonda fratellanza con gli animali di altre specie. D’altro lato, i transumanisti si chiedono invece – e in maniera opposta – come superare la finitezza e la precarietà che caratterizza i viventi e aspirano, grazie all’impiego della bioingegneria e delle scienze dell’artificiale, a produrre un uomo totalmente ibridato con gli artefatti tecnologici. In entrambi i casi, la posta in gioco consiste nel ridefinire i confini dell’umano e il senso della convivenza tra viventi e artefatti entro la nicchia ecologica da tutti condivisa.

Giovanni Leghissa (Trieste, 1964) è Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. Tra i suoi lavori: Incorporare l’antico. Filologia classica e invenzione della modernità (Milano, 2007); Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Milano, 2012). Le sue indagini hanno come punti focali: epistemologia dell’economia, epistemologia critica delle scienze umane (con particolare riferimento all’antropologia, alla storia delle religioni e alla filologia), fenomenologia, psicoanalisi, rapporto tra religione e modernità, pensiero ebraico contemporaneo, filosofia del postumano, filosofia interculturale, Postcolonial e Cultural Studies. Da alcuni anni le sue ricerche mirano a indagare le trasformazioni del rapporto tra razionalità economica e razionalità politica nell’età neoliberale.