Giuseppe Cognetti

Per un nuovo umanesimo

Itinerari

Informazioni
Collana: Triquetra
2016, 280 pp.
ISBN: 9788857537085
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 26,00  € 24,70
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Il tempo in cui viviamo è caratterizzato da un insieme di miti apparentemente indistruttibili che si chiamano mercato globale, crescita, sviluppo, profitto, tecnocrazia: la promessa che contengono è quella di un mondo di pace, benessere e giustizia, non oggi purtroppo ma in un futuro lontano.
La realtà del presente, quella che veramente conta, è però altro: l’assedio di un nuovo terrorismo creato in gran parte dalle politiche occidentali, la morte per fame e malattie di sei milioni di bambini ogni anno, l’aumento esponenziale del divario tra ricchi e poveri, l’imminenza del disastro ambientale, guerre, precarietà, disagio psicologico generalizzato.
Nell’enciclica Laudato si’ papa Francesco ha sottolineato con forza la necessità impellente di un nuovo umanesimo non più esclusivamente antropocentrico, con un discorso ecologico che lega la protezione dell’ambiente all’urgenza etica di tutelare le vittime della storia dominante, delineando una nuova immagine dell’uomo e riscoprendo un Divino diversissimo dal Dio dei potenti venerato per millenni.
Occorre scegliere di situarsi, ha scritto Raul Fornet-Betancourt, nella diversità culturale distrutta, schiacciata o emarginata dalle imprese coloniali che hanno oppresso l’umanità specialmente nell’età del furore smisurato provocato dalla modernità capitalistica centroeuropea.
Questo nuovo umanesimo (che Raimon Panikkar ha chiamato visione cosmoteandrica) oggi vuol dire allora dialogo a 360 gradi, oltre ogni riduzionismo e visione parziale e unilaterale della realtà: dialogo interculturale e interreligioso, dialogo con le psicologie del profondo e con le scienze cognitive, salutare immersione nella nostra radice “naturale” e ridimensionamento dei miti storicistici, dialogo con il pensiero femminile, oltre la falsa neutralità del pensiero maschile, dialogo con le grandi tradizioni “esoteriche” occidentali, forme di pensiero interrotte e rimosse all’interno della nostra storia culturale e capaci di restituire agli esseri umani quella libertà creativa e quella gioia di vivere che i miti attualmente dominanti stanno distruggendo.

Giuseppe Cognetti insegna Storia della filosofia e Filosofia interculturale contemporanea presso l’Università di Siena. È docente della Scuola superiore di Filosofia orientale e comparativa di Rimini, vicepresidente del Cirpit, Centro interculturale dedicato a Raimon Panikkar, membro della direzione della “Cirpit Review” e consigliere dell’Asfer (Associazione per lo Studio del Fenomeno Religioso). Esperto di discipline orientali, conduce da molti anni a Siena un Laboratorio di didattica Yoga e Tai Chi Chuan associato al suo insegnamento ed è insegnante dell’Itcca (International Tai Chi Chuan Association).Tra le sue ultime pubblicazioni: Oltre il nichilismo (Milano, 2003), La pace è un’utopia? (Soveria Mannelli, 2006), L’età oscura (Milano 2014), e Con un altro sguardo.Piccola introduzione alla filosofia interculturale (Roma 2015).