Cosa significa conversare di archeologia nel terzo millennio? La classicità mantiene il suo carisma nella formazione dell’uomo e nella costruzione della visione del mondo? Nella conversazione si articolano, tra privato e pubblico, alcuni temi contemporanei attraverso l’esperienza di un’archeologa italiana della seconda metà del Novecento e dei nostri tempi.

Maria Bonghi Jovino, etruscologa di fama internazionale, cui si deve l’inizio degli scavi sistematici nell’abitato di Tarquinia. Ha portato in luce, nel corso di venticinque anni, un intero tracciato storico della città dalla fine dell’età del Bronzo sino alla conquista romana. Straordinaria la sua attività sul campo, avendo effettuato campagne di scavo anche a Capua, alla Ca’ Morta di Como, a Luni e a Pompei. Professore Ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica, Università degli Studi di Milano, Emerita. Membro Ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici. Premio Napoli 1966. Premio Cardarelli 2008.

Federica Chiesa è professore Associato di Archeologia dell’Italia Preromana e docente di Metodologia della Ricerca Archeologica, Università degli Studi di Milano. È Membro Corrispondente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici. Ha fatto parte dell’équipe di Maria Bonghi Jovino nello scavo di Tarquinia. Da alcuni anni è il direttore dello scavo nel sito nuragico di Monte Zara (Cagliari). Nella Collana Adamas con Maria Bonghi Jovino ha curato il volume Le sembianze degli dei e il linguaggio degli uomini. Studi di lessico e forma degli artigiani capuani (2016).

Archeo - luglio 2020
"I libri di Archeo"
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