Gli autori di questo libro affrontano in modo nuovo il nodo di una memoria coloniale italiana spesso rimossa e ancora poco esplorata. Prima di tutto, lavorando al recupero di una fonte trascurata come quella che giace, nascosta e destinata all’oblio, nelle case dei privati: una memoria soprattutto fotografica. Poi, credendo che sia arrivato il momento di andare oltre le storie nazionali per analizzare un passato comune fra aggressori e aggrediti. Un passato che può e forse deve essere affrontato insieme, come dimostrano i saggi, qui pubblicati, degli storici dell’Università di Addis Abeba. Infine, proponendo che le tracce mnemoniche del passato coloniale, pubbliche e private, siano “restituite e condivise” attraverso la digitalizzazione che permette di creare copie conformi agli originali. Con l’obiettivo di costruire uno spazio fisico e/o virtuale dove la memoria coloniale sia a disposizione di tutti.
Paolo Bertella Farnetti insegna storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia. Per i nostri tipi ha pubblicato Sognando l’Impero. Modena – Addis Abeba (1935-1941), 2007.
Adolfo Mignemi coordina il gruppo di lavoro sulle fonti fotografiche dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e della rete degli Istituti storici territoriali collegati.
Alessandro Triulzi è docente di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università di Napoli “L’Orientale”, è presidente dell’Archivio delle memorie migranti di Roma.
Sottotitolo | L'IMPERO NEL CASSETTO. L'Italia coloniale tra album privati e archivi pubblici |
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ISBN | 978-88-5751-199-3 |
Pagine | 204 |
Data di pubblicazione | 2013 |
A cura di | P. Bertella Farnetti A. Mignemi A. Triulzi |
Collana | Passato prossimo |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |