In occasione dell’ottantesimo compleanno di Paolo Fabbri, questo libro raccoglie le sue riflessioni e analisi sulle arti e sugli artisti contemporanei. Valerio Adami, Giovanni Anceschi, Antonin Artaud, Nanni Balestrini, Matthew Barney, Gianfranco Baruchello, Christian Boltanski, Enrico Castellani, Maurizio Cattelan, Giorgio De Chirico, Luciano Fabro, Federico Fellini, Luigi Ghirri, Alfredo Jaar, Paul Klee, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Barbara Kruger, Jean-Jacques Lebel, Luigi Mattei, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Renato Meneghetti, Maurizio Mochetti, Ugo Mulas, Bruce Nauman, Nunzio, Claudio Parmiggiani, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Studio Azzurro, Mimmo Rotella, Pietro Ruffo, Alberto Savinio, Emilio Tadini, Grazia Toderi, Bill Viola, Gilberto Zorio sono spiegati con capacità di intravisione. Qui le domande sono rivolte non agli artisti ma alle loro opere, a pitture, sculture, fotografie, décollage, installazioni, video, performance che con Fabbri si schiudono e danno risposte illuminanti. È il metodo semiotico alla prova del nove, per gli scettici, per i curiosi, per chi continua a imparare da lui.
Paolo Fabbri, principale semiologo italiano, ha insegnato e svolto attività di ricerca in moltissime università, in Italia e all’estero. Attualmente insegna Semiotica dell’arte al Master of Arts LUISS di Roma. È direttore del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche Umberto Eco (CiSS) dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Tra le sue pubblicazioni: Tácticas de los signos (1996), La svolta semiotica (1998), Elogio di Babele (2000), Segni del tempo (2004), L’efficacia semiotica (2017), Sotto il segno di Federico Fellini (2019). Ha diretto dal 1992 al 1996 l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi ed è Chevalier des Palmes Académiques del Ministère de l’Éducation Nationale e Officier des Arts et des Lettres del Ministère de la Culture.
Renato Minore - Il Messaggero, 6 settembre 2020
"Lo scaffale"
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Valentina Manchia - doppiozero.com, 7 settembre 2020
"Iconico e icastico di Paolo Fabbri”
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La Lettura, 2 agosto 2020
"L'ultimo Paolo Fabbri"
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Marco Belpoliti - la Repubblica, 3 giugno 2020
"Addio a Paolo Fabbri acrobata delle parole"
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Stefano Zecchi - il Giornale, 3 giugno 2020
"Morto il grande semiologo Paolo Fabbri, che non volle mai essere un Savonarola"
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Gianfranco Marrone - La Stampa, 3 giugno 2020
"Fabbri, il semiologo felice"
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Gianfranco Marrone - Il Secolo XIX, 3 giugno 2020
"Paolo Fabbri, il semiologo felice"
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Fabrizio Scrivano - Il Manifesto, 19 maggio 2020
"Nel teatro della parola il segno e? l'unico vero performer"
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