Marc Augé è uno degli antropologi francesi più noti al pubblico internazionale. Directeur d’Études presso l’École des hautes Études di parigi, ha pubblicato alcuni dei maggiori successi della letteratura antropologica, tra cui: Un etnologo nel metrò (1992), Non luoghi. Introduzione a un’antropologia della surmodernità (1996), Storie del presente. Per un’antropologia dei mondi contemporanei (1997).
In un’era dominata dal disorientamento, sempre interconnessa ma abitata da solitudini che si moltiplicano, il grande antropologo ed etnologo Marc Augé, cui si deve l’introduzione delle nozioni di non-lieux e di surmodernità, affronta con l’acume che gli è proprio questioni centrali dell’umanità stessa dell’uomo: la felicità, la dignità, la fiducia, il preoccupante incremento delle disuguaglianze.
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