Perché ritornare ai fondamenti della psicoanalisi e come mai definirli “nuovi”? Per Laplanche è chiaro: bisogna mettere alla prova tutta l’esperienza analitica, per interrogarne e metterne in discussione le basi, le ricche scoperte ma anche i punti ciechi, le contraddizioni e delineare così nuove tematiche, nuovi concetti o nuove articolazioni di concetti noti. Più ancora che un ritorno a Freud, si tratta di un ritorno su Freud per “farlo lavorare”, il modo migliore per rispettarne il pensiero – autentica opera vivente.
Fondamenti, dunque, per riprendere i gesti e i movimenti che fondano la psicoanalisi, una psicoanalisi – cioè la cura – e che in fin dei conti fondano l’essere umano, perché ciò che è fondante per la psicoanalisi può esserlo solo se è in risonanza con ciò che è fondante per l’essere umano.
Nuovi, non perché si tratti di una nuova psicoanalisi, ma per rinnovare, esplicitandolo, ciò che la fonda. E questo non può avvenire senza ripercussioni sulla pratica.
Jean Laplanche (1924-2012), agrégé di filosofia, psichiatra, psicoanalista, è stato tra i fondatori dell’Association Psychanalytique de France e professore alla Sorbona (Università Parigi VII). Direttore scientifico delle Œuvres complètes de Freud – Psychanalyse, di collane psicoanalitiche e della rivista “Psychanalyse à l’université”, è autore di molti importanti contributi e numerosi libri, tra i quali, con J.-B. Pontalis, la fondamentale Enciclopedia della psicoanalisi (1968).
Sottotitolo | La seduzione originaria |
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ISBN | 9788857552002 |
Pagine | 196 |
Data di pubblicazione | 2019 |
Autore | Jean Laplanche |
A cura di | Alberto Luchetti |
Collana | Laplanchiana |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |
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