Oltre l'utopia basagliana

Per un nuovo paradigma della psichiatria

Informazioni
Collana: Fuori collana
2010, 340 pp.
ISBN: 9788857502441
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Sinossi

Il basaglianesimo rimane l’ultimo approccio fondamentalista al problema della malattia mentale. Con la propaganda mistificante sulla Legge 180, esso rimane uno strumento ideologico al servizio di una settaria visione politica. “Prendersi cura della persona” significa porre in sinergia le conoscenze complesse sull’uomo, per un lavoro che coinvolga la psiche, il corpo e il contesto di appartenenza. Non riconoscere ciò dimostra solo la volontà di voler continuare a gestire un potere politico ed economico, e il disinteresse per una reale partecipazione condivisa alla salute individuale e comunitaria. Superare il basaglianesimo significa rifiutare ogni deriva relativista e pensare in convergenza ciò che si vuole artatamente opposto per contrarietà.

 

Adriano Segatori è psichiatra-psicoterapeuta, Consulente Tecnico di Ufficio (C.T.U.) per la psichiatria al Tribunale di Gorizia, Dottore di Ricerca in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica (Università dell’Insubria – Varese), Cultore della materia in Filosofia della politica (Università degli Studi - Trieste). È autore di numerosi articoli e saggi di politica, filosofia e analisi psicosociale, tra le sue pubblicazioni: Il suicidio. Eventi e comportamenti, Sensibili alle foglie, Roma 2000; La Comunità vivente. Organismo comunitario e organizzazione sociale, Edizioni di Ar, Padova 2002; L’anima e le sue parole, Edizioni di Ar, Padova 2003; Lavoro, Settimo Sigillo, Roma 2004; Dove va l’anima? (intervista a cura di Angela Deganis), Settimo Sigillo, Roma 2007; Psicoanalisi e Tradizione. Differenze, contaminazioni, opportunità, Controcorrente, Napoli in fase di pubblicazione.