Roberto Gilodi

Origini della critica letteraria

Herder, Moritz, Fr. Schlegel e Schleiermacher

Informazioni
Collana: Filosofie
2013, 130 pp.
ISBN: 9788857510513
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Sinossi

Si è sempre detto che la critica letteraria è una disciplina moderna, nata nel passaggio dal paradigma poetico di ispirazione classica a quello romantico. Il Romanticismo, liquidando l’idea di poesia come mimesis naturae, ha affermato una concezione del poetico fondata sulla valorizzazione dell’individuale, del particolare, dello storico e del reale in aperto contrasto con le strategie di idealizzazione delle poetiche classicistiche. Ma la poetica romantica non ha solo ridisegnato le premesse metafisiche del classicismo, ha anche operato una ridefinizione dei fondamenti gnoseologici su cui si basa la costruzione poetica e la ricostruzione da parte del critico. Il libro analizza alcuni momenti di questa vicenda, a cominciare dalla relazione tra antropologia e origine della poesia e della mitologia nei lavori di Herder e Moritz, rispettivamente degli anni Settanta e Ottanta del Settecento. Da qui l’attenzione si sposta su Friedrich Schlegel, in particolare sul suo Saggio sullo studio della poesia greca e sulle monografie critiche degli anni dell’«Athenäum», e su Friedrich Daniel Schleiermacher, teorico dell’ermeneutica intesa non solo come filosofia del comprendere ma anche come metodo di interpretazione dei testi. Il libro si chiude analizzando un capitolo meno noto della vicenda romantica e della nascita della critica moderna: la traduzione dei Dialoghi di Platone progettata da Fr. Schlegel e poi condotta in porto da Schleiermacher. L’obiettivo di questo lavoro è di dimostrare come alcune delle grandi questioni novecentesche della critica – autonomia o eteronomia della letteratura, storicità delle opere, oggettività e soggettività del lavoro critico-interpretativo – abbiano il loro fondamento nelle posizioni espresse nell’ambito del primo romanticismo tedesco a cavallo tra XVIII e XIX secolo.

Roberto Gilodi insegna Storia della critica letteraria all’Università di Torino. È autore di saggi sulla nascita del romanzo moderno e si è occupato di teoria dell’interpretazione e di ermeneutica letteraria in ambito comparatistico. Ha collaborato all’edizione italiana delle opere di Peter Szondi curando, con Federico Vercellone, il volume Poetica e filosofia della storia, 2001. Ha pubblicato Una vita in forma di libro. Ermeneutica e romanzo tra Illuminismo e Romanticismo, 2005.