Pietro Piro

Perdere il lavoro smarrire il senso

Esperienze educative e altri saggi di sociologia critica

Informazioni
Collana: Eterotopie
2018, 196 pp.
ISBN: 9788857545790
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Sinossi

Per chi e perché lavoriamo? Perché sacrifichiamo così tante energie in un’attività che spesso ci porta a vivere tante ore lontano dalla famiglia, dagli amici, dalle nostre passioni? Vivendo in contatto quotidiano con persone che hanno perso il lavoro e che si trovano in condizioni socio-economiche di marginalità, non posso che affermare che lavoriamo per la dignità, per non sprofondare nella miseria, per non perdere il diritto di partecipare attivamente alla vita sociale ed economica. Le persone escluse da molto tempo dal mondo del lavoro o che non hanno mai lavorato e non riescono ad entrare nel mondo del lavoro, si trovano in una situazione assurda e dolorosa: vivono in una Repubblica “fondata sul lavoro” dove la partecipazione attiva alla vita sociale passa necessariamente attraverso un reddito fornito dal lavoro ma loro sono escluse da tutto questo perché afflitte dalla peste del non lavoro. Un cittadino che non lavora non riesce a vivere pienamente la sua cittadinanza. Vive senza un fondamento civico che lo rende riconosciuto e riconoscibile. Non ha un posto, non ha un impegno che lo rende visibile agli occhi della società. Sostenuto quasi unicamente dalle politiche di welfare può anche sprofondare in una passività priva di uscita. In una progressiva perdita di dignità che è disumana. Senza un lavoro dignitoso, sensato, necessario, ben retribuito, non ci sarà dignità per tutti. È questa la chiave di volta nella fase di rapida trasformazione sociale che stiamo attraversando. Ma è veramente possibile realizzare una condizione di piena occupazione in una società come la nostra? Possiamo costruire le basi per una nuova condizione socio-economica mantenendo inalterati gli attuali rapporti di produzione?

Pietro Piro (Termini Imerese 1978) sociologo. Ha lavorato come ricercatore e come educatore sociale e culturale in diverse istituzioni per la realizzazione d’interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. I suoi più recenti contributi sono: Desiderio di volti. Scritti d’occasione (2017); Auschwitz è ancora possibile? Temi e argomenti per un pensare civile (2016); La comunità dei virtuosi. Una sfida al conformismo sociale (2016).

Recensioni

redattoresociale.it, 11 gennaio 2020
"Perdere il lavoro, smarrire il senso"
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Sabrina Lupacchini - redattoresociale.it, 11 gennaio 2020
‘Dai bisogni di “cura” dei malati cronici allo smarrimento di chi perde il lavoro: 10 libri sociali’
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Piero Di Giorgi - Dialoghi mediterranei, 1 maggio 2019
"La privazione del lavoro genera marginalità sociale"
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Ruggero D'Alessandro - Il Manifesto, 28 dicembre 2018
"L'utopia della gentilezza come forma di democrazia"
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Cristina Maccarone - osservatoriodiritti.it, 7 novembre 2018
"Perdere il lavoro, smarrire il senso: il libro di Pietro Piro"
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Sara Fariello - Vita, 8 giugno 2018
“Dissoluzione del senso e crisi del lavoro”
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Marco Dotti - Vita, 3 aprile 2018
“Perdere il lavoro, smarrire il senso”
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