Fin dagli anni Novanta con la pubblicazione degli atti delle conferenze di Utrecht (Università di Groninga, 1989) e di Parigi (Collège de France, 1991), le fonti, i temi e il simbolismo dell’alchimia hanno ricevuto un’attenzione particolare da parte del mondo accademico. In particolare, la recente riedizione di The Hermetic Museum – Alchemy & Mysticism, il cui contenuto si focalizza su un aspetto prettamente visuale – assieme alla collettanea di saggi Lux in Tenebris hanno messo in luce un carattere multidisciplinare dell’ambito di ricerca, così come di determinati autori, testi o determinate tradizioni ermetiche. Ed è stato così mostrato come determinati temi e modelli dell’alchimia abbiano pervaso l’ambito musicale, così come quello letterario e scientifi co. Tuttavia, l’influenza del simbolismo alchemico e dei processi ad esso legati non è stata limitata a una considerazione di solo carattere storico. Dinamiche di natura rituale, cerimoniale ed iniziatica son state analizzate – tra i vari e multiformi casi di tradizioni religiose o singoli gruppi iniziatici – negli studi di David Gordon White, Hugh B. Urban, così come in quelli di Hans Thomas Hakl e molti altri.
Interventi di:
Marco Ghione, Rafał T. Prinke, Guido Andrea Pautasso, Shannon Grimes, Jafe Arnold, Luca Siniscalco, Alessandro Nardin.
Sottotitolo | Non Omnis Moriar: Modelli alchemici, ermetici e mistici nell’Esoterismo Occidentale |
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ISBN | 9788857577593 |
Pagine | 128 |
Data di pubblicazione | 2019 |
A cura di | Claudio Bonvecchio, Christian Giudice, Michele Olzi |
Collana | La rosa di Paracelso |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |