SCENARI
Call for Papers
La Call for Papers si rivolge a studiosi del campo nazionale e internazionale e accetta saggi redatti in italiano, in inglese, in francese e in tedesco.
I saggi raccolti saranno pubblicati nel numero … di Scenari in versione cartacea.
Le proposte devono essere inviate all’indirizzo scenari.esteticapd@gmail.com entro il 15 febbraio 2020, la notifica di accettazione verrà inviata entro il 2 marzo 2020. L’invio del saggio (di min. 30.000 battute e di max. 40.000 battute) dovrà essere effettuato entro il 15 giugno 2020.
Riportiamo il testo in italiano della Call for Papers, seguito da quello in inglese.
Estetica e teologia nella riflessione contemporanea
A cura di E. Magno e F. Negri
Se la teologia nel contemporaneo non corrisponde più soltanto ad una riflessione sugli attributi di Dio, ma piuttosto si configura come una teologia negativa, un presente interrogativo su una assenza, ecco che la trascendenza diventa la connotazione evidente del teologico, offrendosi così alla riflessione estetica come oggetto privilegiato. Un’estetica intesa come dimensione contemplativa, come possibilità di percezione di una trascendenza che non ci appartiene, ma in un certo senso ci abita da sempre come domanda che oltrepassa la finitezza, o ne conferma i limiti. Dunque, un’estetica come interrogativo aperto tra il visibile e l’invisibile, come luogo di testimonianza, di nostalgia o di attesa di quell’irrappresentabile che all’immagine consegna la sua traccia. Ma il rapporto tra l’estetico e il teologico nella contemporaneità non ha avuto solo questa cifra, ha bensì dato voce anche a quella tensione messianica scaturita dal confronto con l’abnorme insufficienza e miseria del reale. Un’estetica utopica. Un’estetica della resistenza. L’estetica come cifra di un altrimenti dalla ferocia della ‘cattiva realtà’.
L’arte, allora, è stata uno dei cammini possibili per la ricerca di un’ulteriorità attraverso la bellezza del mondo; non solo il tentativo di tessere immagini e simboli dell’Assoluto, e, in modo altrettanto potente, un’esperienza del sacro all’interno di un contesto assolutamente mondano, ma è giunta ad essere un sentiero, forse ‘il’ sentiero maestro, verso la verità, e una via, forse l’unica via d’uscita dalla schiavitù del mondo, promessa di una redenzione. Non è un caso che il pensiero contemporaneo abbia non di rado declinato l’estetico attraverso le categorie del teologico, specie laddove esso ha utilizzato per dirsi il linguaggio apofatico e mistico.
Molti sono gli autori che possono entrare in questa rubrica della filosofia contemporanea, tutti coloro che, a prescindere da qualsiasi effettiva credenza, sono riusciti ad interrogare l’anelito alla trascendenza che soggiorna nell’uomo e a sfidare l’enigma che dimora nell’arte, tra visibile e invisibile, tra abisso e salvezza.
Si invitano gli studiosi ad indagare in tal senso la filosofia del Novecento per mettere in luce quali riflessioni e soluzioni teoretiche siano state messe in atto dal punto di vista estetico.
Le proposte devono essere inviate all’indirizzo scenari.esteticapd@gmail.com e devono riportare:
- titolo e abstract (max. 2500 battute);
- 5 keywords;
- breve scheda biografica del proponente;
- indirizzo email.
Il fascicolo ammetterà contributi in italiano, inglese, francese e tedesco.
Deadline per l’invio delle proposte: 15 febbraio
Notifica di accettazione: 2 marzo 2020
Deadline per l’invio del saggio (min. 30.000 battute, max 40.000 battute): 15 giugno 2020
Aesthetics and Theology in Contemporary Thought
Edited by E. Magno e F. Negri
In the contemporary world Theology no longer corresponds to a reflection on the attributes of God, but rather it configures itself as negative Theology, an interrogative presence which lays on an absence. Our aim is hence to make transcendence becoming the evident connotation of theology, thus offering the latter to the aesthetic reflection as privileged subject. Here aesthetic is understood as a contemplative dimension, as a possibility to perceive a transcendence that does not belong to us, but that in a certain sense has always been grasped as something that goes beyond finiteness, or that at least confirms its limits. Therefore, aesthetic is intended as an open question between the visible and the invisible, as a place of testimony, of nostalgia or of waiting for that unrepresentable, and images as its trace. Nonetheless the relationship between aesthetic and theology in the contemporary world has not only had this meaning; it has also given voice to the messianic tension which springs from the comparison with the abnormal insufficiency and misery of the real. A sort of utopian aesthetic, or, so to say, an aesthetic of resistance. The aesthetic as alternative to the ferocity of the "bad reality".
Art is hence only one of the possible paths for the search for an ulteriority and it goesthrough the beauty of the world; it is not only the attempt to draw images and symbols of the Absolute, and, equally powerful, an experience of the sacred within an absolutely worldly context, but it has also become a path, perhaps the master path, towards the Truth, and a way, perhaps the only way, out of the slavery of the world, a promise of redemption. It is then no coincidence that contemporary thought has often declined the aesthetic through the theological categories, especially where this latter uses apophatic and mystical language.
Many are the authors who can enter this column of contemporary philosophy: we refer to all those who, regardless of any actual belief, have succeeded in questioning the yearning for transcendence that resides in the nature of human being and that have challenged the enigma that dwells in art, between visible and invisible, between abyss and salvation.
Researchers are invited to investigate the philosophy of the twentieth century in this sense, in order to highlight which reflections and theoretical solutions have been developed from an aesthetic point of view.
Proposals should be sent to scenari.esteticapd@gmail.com and need to include:
- title and abstract (max 500 words);
- 5 keywords;
- brief bio;
- email address.
Proposals may be submitted in Italian, English, French, and German.
Deadline for submitting proposals: February 15th 2020
Notification of acceptance: March 2th 2020
Deadline for submitting full article (min. 30.000, max 40.000 characters): June 15th 2020
Premessa
a cura di Damiano Cantone
Articoli dei redattori
Andrea Zhok, La Grecia e il fallimento europeo
Edoardo Greblo, Articolo 14. Il diritto di asilo come diritto soggettivo
Maria Grazia Turri, Nel Sale della terra sono puri anche i dannati
Contributi esterni
Marotta & Russo, Post Digital: Internet nel tutto. L’Arte e la Globalizzazione
Pierpaolo Marrone, Crazy Little Thing Called Love
ARTICOLI DEI REDATTORI
Edoardo Greblo, Le ambiguità della tolleranza
Pierlugi D’Eredità, La sorveglianza sulle banche. Un esempio che viene dal passato, Bonaldo Stringher
Stefano Marino, Pensiero, musica, tempo, vita: osservazioni filosofiche
CONTRIBUTI ESTERNI
Pierpaolo Marrone, Apocalissi sessuali: gli incubi di una visionaria illustrati con i sogni della robotica
Gian Paolo Terravecchia, Filosofia e letteratura. La filosofia è riducibile a (un) genere letterario?
ESTETICA E METAFISICA
Massimo Donà, Bellezza, terrore ed esistenza
Anna Longo, Sur la difference entre dire et connaitre le vrai : en defense du realisme metaphysique
Stefano Marino, Heidegger and Gadamer on the History of Being and the Relationship between Being and Language
Laura La Bella, Trascendenza umana e libertà dell’Essere: prospettive dell’interpretazione heideggeriana di Kant a partire da Vom Wesen der menschlichen Freiheit. Einleitung in die Philosophie (SS 1930)
CINEMA, ESTETICA E NUOVI MEDIA
Carla Bino, Una svolta drammatica. Somiglianza ed empatia tra Medioevo e contemporaneità
Denis Brotto, “Lo stupore negli occhi dell’altro”. John Berger e l’immagine del desiderio
Elio Ugenti, La capacità visiva dello spettatore. Qualche riflessione sulla dimensione socioculturale del guardare
Francesco Parisi, La scimmia visuale. Immagini mentali, cave art e retroazione mediale.
Dario Tomasello, L’Islam e le immagini. La potenza sinestetica della Parola Andrea Rabbito, Star Wars VII e il simulacro dello spettacolo
BIOGRAFIE AUTORI
CINEMA, ESTETICA E NUOVI MEDIA
Giulia Raciti, Aprire i corpi come affezione visuale del cinema di Carmelo Bene
Roberto Tessari, L’immagine scenica: dalla riproduzione specchiata del reale all’icona visionaria
Ruggero Eugeni, Temporalità sovrapposte. Articolazione del tempo e costruzione della presenza nei media immersivi
Salvatore Tedesco, Intermedialità come Gesamtkunstwerk critico. Appunti sul visuale nella scrittura di W.G. Sebald
Simone Arcagni, Computer Vision e Imaging come “visionica”. Verso la Visual Intelligence
Stefania Rimini, Teatro in immagine. Sguardi, ambienti, dispositivi
Andrea Rabbito, L’iceberg e l’angelo benjamiano sulle nuove immagini
Luca Taddio, eXistenZ: “terroristi e nuovi realisti”. Osservazioni fenomenologiche sul rapporto illusione-realtà nel cinema e nella realtà virtuale
FILOSOFIA, LINGUAGGI E SCIENZE UMANE
Georges Didi-Huberman, Hubert Damish: Maestro dei possibili e maestro impossibile
Tássia Eid Mendes, Il concetto di alterità tra psicanalisi lacaniana e antropologia ontologica. Una prospettiva politica sulla produzione della differenza
Giovanbattista Tusa, L’inconciliabile. Il secolo di Alain Badiou e Pier Paolo Pasolini
Gabriele Giacomini, Verso una scomposizione della democrazia rappresentativa? Fra spinte tecnocratiche e pratiche di partecipazione diretta e digitale
Jacinto Lageira, D’Ellipses en métalepses. Sur l’oeuvre d’Omer Fast
Simone Furlani, Filosofia trascendentale e teorie dell’immagine
Damiano Cantone, Il pensiero cinematografico: il caso Alfred Hitchcock
BIOGRAFIE AUTORI
ESTETICA
Francesco Vitale, Fare spazio. Jacques Derrida e la decostruzione dell’architettura
Franco Rella, Splendori e rovina del desiderio
Eugenio De Caro, La percezione corporea tra pieghe ed interstizi. Nota sulla fenomenologia dell’esperienza estetica
Francesco Valagussa, L’uomo europeo tra Husserl e Valéry. Profilo di un Amleto intellettuale
Gabriela Galati, Primi appunti per una ecologia complessa dell’arte postumana
Francesco Ceraolo, Tra estetica della totalità e immaginazione melodrammatica. Castellucci e Wagner
Ekaterina Kuzmenko, La storia di Ludwig Wittgenstein e di Lev Tolstoj nei “miti” e nelle “immagini” del Novecento
METAFISICA
Alberto Giacomelli, “L’arte vale più della verità”. Riflessioni estetiche sulla volontà di potenza
Anna Longo, Virtual Times and Possible Worlds: the Madness of the Real
Roberto Revello, Come in uno specchio. Il confine simbolico di Pavel Florenskij
POLITICA
Edoardo Greblo, La tentazione populista
Alessandro Casiccia, Écrivez partout
Gabriele Giacomini, Emotions, Social Policies and Public Responsibilities: a Contribution to Social Innovation
CINEMA E NUOVI MEDIA
Emiliano Aiello, Il Cratere: la riscrittura del reale come azione credibile e sempre leggibile
Nicolas Bilchi, Sacco e Vanzetti: il cinema di Giuliano Montaldo tra autorialità e genere
Malvina Giordana, Che “genere” di corti? Il festival come strumento e la forma breve come misura
Elio Ugenti, Il cortometraggio come luogo d’esibizione di un dispositivo ibrido: ragionando su Un minutito e Denise
Andrea Rabbito, La prospettiva audiovisiva del Grattacielo
Anna Bisogno, Dario Argento e l’enfasi della visualità
BIOGRAFIE AUTORI
PRIMA PARTE. ARTE, POESIA, LINGUAGGIO. DA HEIDEGGER AL GIAPPONE
a cura di Marcello Ghilardi e Giovanni Gurisatti
SEZIONE MONOGRAFICA
Giovanni Gurisatti, Wozu Tiere? Il Mondo, l’Aperto, l’Essere tra Rilke e Heidegger
Emanuela Magno, Verità dell’essere e verità dell’arte. Adorno contra Heidegger
Nicola Curcio, Lo “strappo” dell’arte
Chiara Pasqualin, La valenza etico-metafisica dell’arte: un confronto tra Heidegger e Jaspers
Lorenza Bottacin Cantoni, In cammino verso l’Altro. Essenza e sofferenza del linguaggio tra Heidegger e Levinas
Federica Negri, “In cammino da Husserl a Heidegger”? L’arte come ontologia indiretta nell’ultimo Merleau-Ponty
Alberto Giacomelli, La struttura dell’iki e l’ascolto dell’Essere. Riflessioni sul linguaggio tra Shūzō Kuki e Martin Heidegger
Marcello Ghilardi, Oltre la “casa dell’Essere”
MISCELLANEA
Andrea Colombo, Metafisica dello spazio. Pavel Florenskij e l’empirismo trascendentale
Silvia Capodivacca, Danza, il rituale dell’inconscio
Enrico Fongaro, Corporeità e desoggettivazione nell’estetica interculturale di Kitarō Nishida
SECONDA PARTE. FILOSOFIA DEL JAZZ E PRASSI DELLA LIBERTÀ
a cura di Massimo Donà, Stefano Marino e Giovanni Matteucci
SEZIONE MONOGRAFICA
Daniele Goldoni, Improvvisare aiuta ad abitare felicemente
Leonardo Vittorio Arena, Improvvisazione libera radicale
Arrigo Cappelletti e Furio Sandrini, A contatto con l’incognito: conversazione su jazz e improvvisazione Alessandro Bertinetto, Improvvisazione ed errore: a lezione da Miles (e Monk)
Giacomo Fronzi, Rivoluzioni civili, rivoluzioni musicali: il caso Monk
Giacomo Franzoso, Freedom suite: la libertà in prima persona, a passo di danza jazz
Raul Catalano, Freedom jazz dance: la lotta per la libertà nel free jazz
Stefano Marino, Jazz, libertà ed emancipazione femminile
(con un’intervista a Maria Pia De Vito)
BIOGRAFIE AUTORI
PRIMA PARTE
FARE IL POSTUMANO. UN NUOVO SCENARIO DELLA TEORIA E DELLA PRATICA ARTISTICA
a cura di Gabriela Galati
Davide Tolfo, A Forest of Machines: gli ambienti biosemiotici di Pierre Huyghe
Federica Fontana, Per un’educazione non antropocentrica. Elementi di post-umanesimo nell’arte di Eva Kot’átková
Giacomo Ravesi, Immaginari pop e corpi mutanti. Madonna, Björk, Lady Gaga tra arti visive e biotecnologie
Eleonora Roaro, The Electronic Diaries (1984-1996) di Lynn Hershman Leeson
Marco Sciotto, Quanto studio per cessare di essere se stessi. Le tracce del postumano nel teatro di Ermanna Montanari
Massimiliano Viel, Musica umana, ascolto postumano
Alberto Micali, Nicolò Pasqualini, Posthuman Aesthetics: Perception and Relationality, Mapping the Field Through the Lens of Critical Posthumanism
MISCELLANEA
Floriana Ferro, The Undoing of the Subject: Levinas’ Thought on Ipseity
Susanna Pisciella, Peter Eisenman. Decostruzione. InCubo della forma
Laura Sanò, Heidegger Attuned to Bach. Thought and Affectivity in Being and Time
SECONDA PARTE
I VISUAL STUDIES: UN BILANCIO IMPOSSIBILE?
a cura di Simone Furlani
Federica Negri, La visibilità come enigma. Merleau-Ponty a partire da Cézanne
Igor Cannonieri, La differenza attraverso le immagini
Marcello Ghilardi, Lo spazio analogico dell’immagine. Tra Derrida e la pittura cinese
Damiano Cantone, Francis Bacon. Dipingere le forze
Giacomo Gambaro, Il simulacro del pensiero. La filosofia di Gilles Deleuze e il rovesciamento del platonismo
Simone Furlani, Segni e simulacri. La lezione (giapponese) di Roland Barthes
Claudio Tondo, Sovrapposizioni. Le immagini tra realtà, verità e azione
Giovanni Gurisatti, Il delitto perfetto. Strategie dell’immagine tra analogico e digitale
Anita Merlini, W.J.T. Mitchell e la nascita dei visual studies
BIOGRAFIE AUTORI