Seguendo una via mediana tra ermeneutica del sospetto e archeologia del pensiero politico, l’indagine sulle paure “oscurate” del Potere nell’attuale fase del Moderno (del popolo, delle donne, dell’altro, del diverso e del contagio) diventa spia dei rapporti di forza e delle poste in gioco. La paura – già analizzata quale stato d’animo dell’uomo medievale (Le Goff, Delumeu) o depressione odierna da precarizzazione (Bauman, Augé) – svela le contraddizioni di una civiltà sorta da rivoluzioni democratiche, che ha finito per sostituire le aristocrazie dell’Antico Regime con le plutocrazie del denaro: la Plutodemocrazia, altamente instabile e oggi a rischio impazzimento. L’Occidente, Giano bifronte smascherato, si trova innanzi a un bivio estremo: scegliere il volto illuminato dalla benevolenza e dal cosmopolitismo oppure l’oscurantismo della possessività bellicosa.
Pierfranco Pellizzetti (Genova, 1947), saggista di “MicroMega”, “Critica Liberale” e “Queste Istituzioni”. Sino al 2012 ha insegnato “Sociologia dei Fenomeni Politici” e “Politiche Globali” presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Genova. Già opinionista del quotidiano “il Secolo XIX”, dal 2009 lo è de “Il Fatto Quotidiano”, de “il Manifesto” e “La Vanguardia” (quotidiano di Barcellona). Tra le sue opere recenti: Fenomenologia di Antonio Di Pietro (2010), La Libertà raccontata a ragazze e ragazzi (con la figlia Ludovica, 2011), C’eravamo tanto illusi – fenomenologia di Mario Monti (Reggio E. 2012), La Libertà come critica e conflitto (Modena 2012), Conflitto – l’indignazione può davvero cambiare il mondo? (2013). È autore del romanzo Una breve primavera, i ragazzi sperduti della Resistenza tradita (2014). Ha curato Le parole del tempo – vocabolario della Seconda Modernità (2010).
Sottotitolo | Gli inconfessabili retropensieri collettivi dell'Occidente |
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ISBN | 9788857525068 |
Pagine | 218 |
Data di pubblicazione | 2014 |
Autore | Pierfranco Pellizzetti |
Collana | Eterotopie |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |