Paul Valéry
Swedenborg
Questo breve ma denso saggio di Paul Valéry dedicato al mistico Emanuel Swedenborg esplora uno dei temi più cari al poeta francese: il rapporto tra il reale e la sua possibile conoscenza. La grande e fondamentale questione che occupò Valéry nella sua attività speculativa dall’età di ventun anni è rintracciabile in una domanda-chiave, comprensiva dei molteplici problemi e ambiti da lui instancabilmente indagati: qual è la natura del pensiero umano, quali sono i suoi meccanismi, le sue possibilità e i suoi limiti? Che cosa possiamo sperare di sapere e di esprimere circa il funzionamento del nostro esprit? Procedendo con un complessivo e puntuale resoconto dell’emblematico “caso Swedenborg”, una delle figure cardine per la nascita dello spiritismo, Valéry rileva che “non sono nel mistico le sole idee a essere in causa, ma la conoscenza stessa”.
Paul Valéry (Sète 1871 - Parigi 1945) è stato uno dei più famosi poeti del Novecento e un intellettuale raffinato e poliedrico. Tra le sue opere tradotte in italiano si ricordano Introduzione al metodo di Leonardo Da Vinci (1995), Monsieur Teste (1961). Con Mimesis: Eupalinos o l’Architetto (2011), L’anima e la danza (2014).
Luigi Azzariti-Fumaroli - Studi Cattolici, N° 706 - dicembre 2019
"Swedenborg"
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Barbara Chitussi - alfabeta2.it, 10 febbraio 2019
"Fantasmi che si aggirano"
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Luigi Mascheroni - Il Giornale, 8 settembre 2018
"Swedenborg il poeta e mistico in cerca dello spirito"
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Gabriele Ottaviani - convenzionali.wordpress.it, 18 agosto 2018
"Swedenborg"
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Il Sole 24 Ore, 29 luglio 2018
"Paul valery esplora la conoscenza del reale"
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Angelo Molica Franco - Il Venerdì, 20 luglio 2018
"La doppia vita di Swedenborg"
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