Tarkovskij, secondo Žižek, non è solamente una delle più affascinanti e complesse figure della storia del cinema, ma un pensatore che ha dato un contributo decisivo alla riflessione intorno a uno dei grandi temi della filosofia: quello della Cosa. In film come Solaris e Stalker, tutti giocati sul rapporto tra l’uomo e un elemento X indefinibile, sempre al di là delle sue possibilità di comprensione, le analisi del filosofo di Lubiana sottolineano le affinità tra le conclusioni di Tarkovskij e quelle a cui, negli stessi anni, stava giungendo Lacan. E se lo “spazio profondo” da cui emerge l’orribile Cosa che ci paralizza non fosse poi così estraneo a quei soggetti che siamo?
Slavoj Žižek è uno tra i maggiori filosofi viventi. In Italia ha pubblicato, fra gli altri, Il soggetto scabroso (2003); Iraq (2004); Contro i diritti umani (2006). Per le edizioni Mimesis ricordiamo L’isterico sublime (2003), L’universo di Hitchcock (2007), Žižek presenta Mao, Sulla pratica e sulla contraddizione (2009), Il segreto sessuale della Chiesa (2010), The Matrix (2010), Žižek presenta Trockij. Terrorismo e comunismo (2011).
Corriere del Ticino, 20 dicembre 2019
"Slavoj Zizek e la Cosa inconoscibile"
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