Franco Rella

Thomas Mann: mito e pensiero

Informazioni
Collana: Filosofie
2012, 98 pp.
ISBN: 9788857511030
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Sinossi

Perché Thomas Mann, oggi? Una figura complessa e inquietante, insieme composta e lacerata, rimasta spesso confinata nei limiti della critica letteraria, e dunque per molti versi una figura ancora non indagata e sicuramente inattuale. Questo libro tenta una ricognizione estetica e filosofica del romanziere tedesco, articolata dagli autori (come già nei due precedenti libri su G. Bataille e F. Nietzsche) attraverso un reale dialogo che lascia emergere, all’interno dell’opera manniana, sia le sfaccettature mitologiche sia le numerose connessioni col pensiero filosofico. Partito dalla classica triade del ‘pessimismo’ tedesco Schopenhauer- Wagner-Nietzsche, col sempre presente e pressante modello goethiano alle spalle, Mann si avventura nella vastità dei territori dello spirito attraverso la necessità della narrazione, presagendo però consapevolmente di essere un ‘ultimo’, uno che chiude e conclude un intero periodo dell’Occidente. La crisi della coscienza di un’epoca avviata verso la notte e l’oblio; il problema del male e della malattia in relazione all’esistenza stessa dell’arte; la possibilità di un nuovo, difficile umanesimo per poter uscire dalla ‘decadenza’; infine, il rapporto col mito come emblema di ciò che è universalmente umano: perciò questo libro è anche uno studio sull’ermetico, ovvero quel peculiare e segreto elemento mitologico che accompagna il ‘mago’ Mann lungo tutto l’arco della sua opera.

Franco Rella ha insegnato Estetica allo IUAV di Venezia. Autore di numerosi saggi, più volte ristampati e tradotti, tra i quali Il mito dell’altro (1978), Il silenzio e le parole (1981, 2001), Miti e figure del moderno (1993, 2003), L’enigma della bellezza (1991, 2007), Negli occhi di Vincent (1998), Figure del male (2002), Dall’esilio (2004), Scritture estreme. Proust e Kafka (2005), tutti editi da Feltrinelli. I suoi libri più recenti sono La responsabilità del pensiero (Garzanti 2009), Interstizi. Tra arte e filosofia (Garzanti 2011) e la nuova edizione de Ai confini del corpo (Garzanti 2012).

Susanna Mati insegna Estetica allo IUAV di Venezia. Ha curato opere di Novalis, Hölderlin, W. F. Otto, G. Bataille per Feltrinelli e Fazi. Ha scritto Ninfa in labirinto e La mela d’oro. Mito e destino (entrambi Moretti & Vitali), La decisione di Platone. Sulla “condanna dell’arte” (il melangolo) e, insieme a Franco Rella, Georges Bataille, filosofo (tradotto in francese e portoghese) e Nietzsche: arte e verità (entrambi Mimesis). Il suo ultimo libro è Sex and the City: favola della donna single. Un contributo al postfemminismo (Moretti & Vitali).