Ottavio Marzocca

Transizioni senza meta

Oltremarxismo e antieconomia

Informazioni
Collana: Eterotopie
1998, 212 pp.
ISBN: 9788887231106
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Sinossi

Il delinearsi, già verso la fine degli anni Settanta, dell’era dell’informatica, delle tecnologie multimediali e della globalizzazione coincise con la crisi della pur feconda rilettura operaista del pensiero di Marx, inaugurata nel decennio precedente da Panzieri, Tronti e Negri. Questa crisi, malgrado tutto, non restituì piena efficacia e legittimità al tradizionale politicismo statocentrico del movimento operaio, ma aprì una lunga fase di incertezza, alla quale solo alcune suggestioni oltremarxiste e antieconomiche, provenienti soprattutto dal postrutturalismo francese (da Baudrillard a Foucault in particolare) sembravano offrire qualche possibilità di sblocco, par quanto a suo tempo scarsamente recepita. Forse solo oggi, con la maturazione delle tendenze e dei problemi che si prefigurano allora, con la crisi definitiva della centralità del lavoro materiale e dell’indipendenza delle istituzioni politiche dall’ordine economico planetario, diventa possibile pensare a fondo l’essere in comune e la libertà degli uomini, ponendosi al di là (o al di qua) del mito della produzione e dei percorsi astrattamente sociali dell’emancipazione, riprendendo il discorso antieconomico e oltremarxista che, specie in alcuni passaggi meno esplorati del pensiero di Foucault, sembrò profilarsi.

 

Ottavio Mazzocca lavora presso il Dipartimento di scienze filosofiche dell’università di Bari. Ha pubblicato diversi volumi tra i quali ricordiamo Filosofia dell’incommensurabile e La stanchezza di Atlante.