Alfonso Reyes

Ultima Tule

Informazioni
A cura di: Ana María González Luna
Introduzione di: Ana María González Luna

Collana: Idee d’America Latina
2015, 162 pp.
ISBN: 9788857523095
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 15,00  € 14,25
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Prima di essere scoperta, l’America è stata immaginata da poeti, intellettuali e viaggiatori. È questa l’idea che Alfonso Reyes sviluppa attraverso una serie di saggi scritti tra il 1920 e il 1941 e raccolti in questo volume. L’Ultima Tule, luogo mitico tracciato da imprecise notizie geografiche, ci rimanda a quella intuizione letteraria contenuta nei versi finali dell’Atto II della Medea di Seneca, fondamento poetico dell’esistenza del Nuovo Mondo come utopia inventata dall’Europa. L’America ha da sempre incarnato un ideale e, nonostante i secoli che ci separano dalla sua mitica creazione, continua a rappresentarlo. In queste pagine lo scrittore e diplomatico messicano ci aiuta a riflettere sull’identità del Continente latinoamericano, a riconoscerne la vocazione cosmopolita e riscoprirne le radici attraverso una tesi alquanto innovativa. Se l’America deve il suo senso come entità storica all’immaginazione e alla poesia, non alla scienza, allora solo i poeti e gli scrittori possono assumere la guida spirituale della comunità culturale iberoamericana, l’unica in grado di opporre resistenza alle ideologie di matrice anglosassone prodotte dall’America del Nord e, quindi, di tessere un dialogo costruttivo con l’Europa. È questa, dunque, la vocazione dell’intelligenza americana. Rileggere oggi Ultima Tule ci permette di rivalorizzare una prospettiva culturale propria e non subalterna, al fine di indagare in profondità il significato dell’identità ispano-americana.

Alfonso Reyes (1889-1959), secondo Borges il migliore e più raf?nato scrittore in prosa di lingua spagnola, è un punto di riferimento imprescindibile della cultura latinoamericana, spagnola e messicana del Novecento. Tra le numerose pubblicazioni del poligrafo messicano, Visión de Anáhuac (1915), Simpatías y diferencias (1921-1923), Ifigenia cruel (1924), Pasado inmediato (1941), El deslinde e Tentativas y Orientaciones (1944), Letras de la Nueva España (1948), Junta de sombras (1949), La X en la frente (1952) e Memorias de cocina y bodega (1953). Le sue Opere Complete sono state pubblicate in 26 volumi tra il 1955 e il 1993.

Ana maría González Luna è professoressa di lingua spagnola presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca. Si occupa di storia e memoria nelle letterature ispanoamericane dal secolo XIX al XXI, con particolare attenzione all’area messicana. Tra le sue pubblicazioni: Exilio y búsqueda del padre en Fuga en mí menor de Sandra Lorenzano (2014), Del Modernismo al Ateneo de la Juventud: una renovación cultural a través de los textos de Pedro Henríquez Ureña y de Alfonso Reyes (2012), Una amistad sin sombras. Correspondencia entre Manuel Gómez Morin y Efraín González Luna (2010); Dalla Lombardia al Messico: Massimiliano d’Austria tra letteratura e storia (2010).