La presenza del jazz nella cultura musicale mondiale è un dato difficilmente confutabile. Anche chi non conosce direttamente l’idioma jazz, inteso come genere musicale specifico nato in America, può – una volta resosene conto – riconoscerne gli influssi su gran parte della musica occidentale del secolo scorso. Ma il jazz non è solo musica bensì un mero ‘fatto sociale’, e se prima coinvolgeva solo il popolo afroamericano adesso va inteso a livello ‘glocale’. Questo saggio è arricchito dalla prefazione dell’autorevole pensatore Zygmunt Bauman e, pur non avendo la pretesa di voler essere una sorta di ‘sociologia della musica jazz’, affronta l’argomento della musica afroamericana – con tutte le sue peculiarità quali l’improvvisazione e quant’altro – sotto un profilo squisitamente socio-antropologico, partendo dalle teorie classiche fino ad analizzare quelle prospettive relative al mondo della globalizzazione. A tal proposito il jazz, come linguaggio musicale, assume da sempre un ruolo significativo nei processi di costruzione sociale della realtà e dell’immaginario individuale e collettivo.
Gildo De Stefano, sociologo, saggista, critico musicale free-lance è laureato in Sociologia delle Comunicazioni. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il Canto Nero (Milano 1982), Trecento anni di jazz (Milano 1986), Jazz moderno (Milano 1990), Vesuwiev Jazz (Napoli 1999), Il popolo del samba (Roma 2005), Ragtime, Jazz & dintorni (Milano 2007) e Storia del ragtime (Venezia 1984 e 1989), edita in Italia e in Europa. Ha scritto monografie su Frank Sinatra, Vinicio Capossela, Francesco Guccini e Louis Armstrong, un paio delle quali con il contributo amichevole di Renzo Arbore e Gianni Minà. Per la RAI ha condotto diverse trasmissioni radiofoniche musicali e contribuito allo special su Louis Armstrong (La Storia siamo noi). Tiene periodicamente stage sulla Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime, ha vinto il Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo ed è risultato tra i finalisti del Premio Calvino per l’inedito. www.gildodestefano.it
Sottotitolo | Dai canti della schiavitù al jazz liquido |
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ISBN | 9788857520018 |
Pagine | 192 |
Data di pubblicazione | 2014 |
Autore | Gildo De Stefano |
Prefazione di | Zygmunt Bauman |
Collana | Eterotopie |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |